Fiorentina-Milan: tornano le due punte. Dietro Abraham c’è l’ombra di Gimenez

Questa sera il Milan affronterà la Fiorentina in una trasferta storicamente insidiosa per i rossoneri. Il tecnico portoghese punta nuovamente sul 4-2-4 con Abraham e Morata titolari dal primo minuto. 

L’esperimento Loftus-Cheek al posto di Morata contro il Bayer Leverkusen non ha avuto successo. Il centrocampista inglese non ha le caratteristiche adatte per ricoprire il ruolo di collante tra centrocampo e attacco; qualità che invece sono ben evidenti in Morata, al ritorno da titolare. Lo spagnolo è guarito dal problema muscolare ed è ora pronto a riprendere posto in avanti al fianco di Tammy Abraham.

Sarà proprio il rientro di Morata l’unico cambiamento di formazione rispetto alla trasferta di Leverkusen. Contro la Fiorentina oggi il Milan avrà l’opportunità di centrare la quarta vittoria consecutiva in campionato e di rimanere in scia al Napoli capolista, a pochi giorni dalla nuova settimana di sosta per le nazionali.

Probabile formazione del Milan (4-4-2):  Maignan; Emerson Royal, Gabbia, Tomori, Hernandez; Pulisic, Fofana, Reijnders, Leao; Abraham, Morata.

Abraham in panne, Gimenez rivela di essere stato la prima scelta

L’inizio di Abraham al Milan è stato, forse sorprendentemente, positivo sin dal suo esordio effettuato in casa della Lazio. L’inglese si è ritagliato un ruolo fondamentale giocando come prima punta al fianco di Alvaro Morata, attaccante con il quale ha avuto sin da subito un’ottima sinergia.

Abraham ha già fatto molti passi avanti per guadagnarsi la permanenza al Milan anche dopo l’attuale stagione. Tuttavia la prestazione offerta dall’inglese contro il Bayer Leverkusen, ha destato qualche preoccupazione. L’inglese non ha infatti dato l’impressione di saper reggere il reparto avanzato da solo,  un problema che Fonseca non intende risolvere questa sera con la Fiorentina decidendo di puntare nuovamente sulla coppia Abraham e Morata.

Ricordiamo che Tammy Abraham è arrivato in rossonero con la formula del prestito secco, non c’è dunque alcun diritto di riscatto nel suo contratto. Una tipologia di trasferimento che impone delle valutazioni sul lungo periodo e che dovrà necessariamente sfociare in una nuova trattativa per poter essere confermato anche nella prossima stagione.

Proprio in questo contesto si inseriscono le parole del centravanti del Feyenoord Santiago Gimenez che ha rivelato di essere stato cercato insistentemente dai rossoneri prima dell’ufficialità di Abraham in rossonero.

“Il Milan ha provato a prendermi l’ultimo giorno di calciomercato. Hanno mandato un’offerta al Feyenoord ma non ne è venuto fuori niente. Andare al Milan sarebbe stato un sogno per me perché da ragazzo sono cresciuto con Ronaldo, Ronaldinho, Kaká. Alla fine non è successo, ma il fatto che ci sia interesse ti fa sentire importante e questa opzione è ancora aperta.”

Sono parole significative che aprono molte strade per il futuro del Milan, anche se per ora la dirigenza è pronta a valutare Abraham e a vedere come evolverà il suo prestito.