Fonseca spiega perché c’è bisogno di tempo prima di vedere il miglior Milan

Il tecnico rossonero Paulo Fonseca è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del match di campionato contro la Fiorentina, valido per la settima giornata di campionato.

La continuità è importante in questo momento, quando abbiamo più giorni per recuperare i giocatori. Se la squadra sta bene è importante mantenere il massimo dei giocatori che possiamo, ma non è che non ho fiducia negli altri: Loftus e Chukwueze ad esempio sono entrati bene e lavorano bene. Per me è importante in questo momento avere questa base che supporta la crescita della squadra

I ballottaggi di domani –Morata sta bene ed è pronto per giocare Giocherà domani perché sta bene. Su Pavlovic penso che è importante avere soprattutto in difesa stabilità. Gabbia e Tomori hanno fatto bellissime partite e adesso Pavlovic deve continuare a lavorare perché avrà opportunità, ma adesso questa coppia di centrali sta facendo bene ed è importante continuare

Gabbia in Nazionale –Io alleno il Milan e non voglio influenzare Spalletti (ride ndr). Penso che è stato giusto perché sta facendo bene e si è meritato la chiamata. Gabbia è un grande professionista e se c’è uno che se lo merita è lui

Napoli da Scudetto –Ci sono tante squadre forti che vogliono lo stesso piazzamento del Milan. Il Napoli ha il vantaggio di non avere coppe europee, ha la settimana per lavorare. Hanno allenatore forte e squadra forte, hanno tutta la settimana per lavorare e quindi sono dei fortissimi candidati per lo Scudetto, senza volergli mettere pressione

Firenze test importante? –Per noi giocare a San Siro o fuori deve essere sempre lo stesso. Abbiamo sempre la stessa ambizione di vincere. La prossima partita dobbiamo dare continuità a quanto buono di fatto in campionato. Per noi le partite devono essere tutte uguali: dobbiamo avere sempre la stessa ambizione di vincere

Mancanza di equilibrio nelle prestazioni. Qual è il vero Milan? –Abbiamo giocato con il Bayer Leverkusen che è una delle squadre più forti in Europa in questo momento. Siamo in un periodo di crescita. Le vittorie contro Inter e Lecce non hanno risolto tutto, perché noi abbiamo bisogno di crescere molto. La squadra sta migliorando ma c’è ancora strada da fare. Non siamo ancora vicini al miglior Milan. Quello che voglio è essere una squadra come nel secondo tempo del Leverkusen, ma dobbiamo capire anche che ogni partita è diversa. L’atteggiamento non deve cambiare mai, ma il modo di giocare sarà diverso. Domani la Fiorentina giocherà uomo a uomo quindi sarà diverso. La cosa più importante è essere in crescita

Fofana – “E’ un calciatore molto importante per noi. Sta imparando e migliorando ogni giorno. Ha avuto bisogno di un periodo di adattamento. Viene da un campionato e da un ruolo diverso. Non era mediano nelle ultime stagioni e quindi ha avuto bisogno di tempo. Per me Fofana nella nostra struttura è probabilmente il più importante. Quando migliora lui migliora anche la squadra, perché è il motore della squadra e fa giocare meglio anche i compagni”

La cessione di Kalulu e i problemi della fascia destra –Non parlo di giocatori che non sono qui. Kalulu non è più qui, ma è stata una sua scelta di andare via. Fare paragoni ora non ha senso. La cosa che conta sono i giocatori che ho qui. Calabria sta avendo dei problemi fisici, ha iniziato con una lesione al polpaccio e quando era pronto ha avuto un problema di nuovo. Sta cercando di rientrare ma ha avuto dei problemi che lo tengono lontano dal campo

Musah può giocare mediano come Fofana? – “Stiamo lavorando per far si che possa fare questo ruolo. Si sta allenando per giocare in questa posizione. Con l’infortunio di Bennacer abbiamo bisogno di un altro giocatore in quella posizione. Musah è l’unico che può farlo oltre a Fofana. Musah è un mediano di conduzione, ma stiamo lavorando per adattarlo”

Giocano sempre gli stessi 11, non è meglio dare spazio anche alle seconde linee? –Vediamo, in base al momento della rosa. Adesso è importante avere continuità. Abbiamo tante partite e abbiamo bisogno di tutti i giocatori. In questo momento credo che sia importante per la squadra giocare con gli stessi giocatori

E’ una squadra che ha carattere? –Con il Leverkusen non è stato un problema di carattere, ma una superiorità con merito del Bayer. Abbiamo sbagliato uscite e decisioni e non abbiamo messo abbastanza qualità. Il carattere la squadra lo ha messo per tutta la partita. Il Leverkusen è una squadra forte, difficile da affrontare. Penso che i miei giocatori hanno avuto molto carattere

Il ruolo di Maignan –Dal primo giorno che sono arrivato è sempre stato un leader del gruppo. Sta lavorando bene, è sempre molto equilibrato in tutti i momenti della squadra. E’ un leader dello spogliatoio

La Fiorentina –Sarà una partita difficile. Hanno buoni giocatori e hanno la caratteristica di essere una squadra che gioca uomo a uomo. Il gioco posizionale contro il Bayer era importante, mentre domani saranno importanti altre cose. Avremo difficoltà diverse, sarà una partita difficile

Il gioco posizionale –Da quando sono arrivato qui è sempre stato facile capire che questa squadra deve giocare in modo diverso rispetto al passato. Difensivamente e anche offensivamente ha sempre giocato individualmente. Cambiare questo sistema è difficile. Stiamo lavorando tutti i giorni per cambiare questa cosa. Non si cambia dall’oggi al domani, abbiamo bisogno di tempo e di allenarci, capire i momenti della partita, le fasi. La soddisfazione maggiore è il secondo tempo contro il Leverkusen in cui abbiamo avuto un gioco posizionale molto buono

Santiago Gimenez –Mi piace come giocatore, ma preferisco Abraham e Morata (ride ndr)

La crescita della squadra –Magari per voi non è importante, ma per me come allenatore è importante capire cosa succede in partita. E quello che è difficile, perché qui le caratteristiche delle partite non sono così, dire ai miei giocatori che il gioco posizionale è stato importante e dobbiamo migliorare, ma ora arriva una partita in cui il gioco posizionale non è importante: quando c’è una squadra che marca uomo a uomo sono altre le cose importanti, che non sono direttamente connesse al gioco posizionale. E abbiamo questa cosa qui solo in Italia: in altri campionati non giocano uomo a uomo. Rice dell’Arsenal, quando ha giocato contro l’Atalanta, ha detto lo stesso. Immagina il Leverkusen: una stagione a giocare gioco posizionale, poi nell’ultima settimana della stagione devi dire di cambiare tutto. Non è facile, ci sono cose automatiche che non è facile cambiare. Non si cambia in 3-4 giorni. E noi in Italia dobbiamo cambiare in due giorni. Giochiamo con la Fiorentina, poi con l’Udinese che lascia spazio per il gioco posizionale e così via. E questo per l’allenatore non è facile: il 95% delle squadre giocano allo stesso modo

Okafor nel progetto a due punte –Il progetto a due punte non so se sarà a lungo termine. Per questa partita sicuramente sì. Morata gioca come falso attaccante, un ruolo che al momento è difficile che Okafor riesca a interpretare.

Adli –Quando era qui è stato un giocatore che mi piaceva, con delle buone caratteristiche. Per lui era difficile giocare qui e lo ha capito. Sono contento che stia facendo bene, ma spero che domani non lo faccia

Milan Futuro –Zeroli, Camarda e Jimenez sono convocati e saranno con noi. E’ giusto portare i ragazzi che hanno lavorato bene con noi“.