Milan, zero punti ma tanta speranza: tre aspetti positivi da cui ripartire

Dopo una buona ripresa in campionato, c’era entusiasmo in vista della partita di ieri sera contro il Bayer Leverkusen per vedere quanto fosse cresciuto il Milan e, nonostante la sconfitta, ci sono stati molti spunti di riflessione.

L’edizione di questa mattina de La Gazzetta dello Sport riporta un articolo a doppia pagina intitolato: ‘Milan battuto, ma che peccato. Hanno perso a Leverkusen sprecando troppe occasioni e alla fine avrebbero dovuto avere un rigore. Boniface lo conquista. Nella ripresa, tante occasioni sprecate, poi RLC va giù: niente rigore, Fonseca furioso’.

Dopo due settimane entusiasmanti, i tifosi erano curiosi di vedere come se la sarebbe cavata il Milan contro quella che probabilmente era la squadra più in forma d’Europa la scorsa stagione. È stato un primo tempo timido e impreciso, ma al 51° minuto, dopo il gol in apertura di ripresa di Boniface, la squadra di Paulo Fonseca ha iniziato a premere sull’acceleratore.

L’ingresso di Alvaro Morata ha cambiato le cose aumentando la pressione rossonera nella metà campo avversaria. Le occasioni non sono mancate così come le polemiche, una su tutte il mancato rigore concesso su Loftus-Cheek.

In termini di prestazioni individuali, restano dubbi sull’utilizzo di Loftus-Cheek e Reijnders contemporaneamente con l’olandese chiamato a fare il vice-Morata. Anche Theo Hernandez e Rafael Leao non hanno saputo tenere il passo rispetto alle ultime uscite stagionali.

Emerson Royal è ancora in difficoltà, mentre Youssouf Fofana è stato il migliore tra i giocatori di movimento schierati da Fonseca. Il francese è stato abile sia nel giocare la palla che nella fase di contenimento.

I tre aspetti positivi da portare a Milano

Non un buon primo tempo per il Milan che ieri sera ha sofferto la maggiore intensità dei padroni di casa. Tutt’altra faccia per i rossoneri nella ripresa che, dopo il gol subito, avrebbero nettamente meritato il pareggio poi sfuggito.

Il Milan ha tenuto bene il campo nella ripresa creando diverse occasioni e rendendo il proprio attacco molto più fluido granzie anche all’ingresso in campo di Morata. Tuttavia la classifica in Champions League recita per il diavolo zero punti, ma per la prima volta qualche passo avanti si è visto.

Bisogna ricordare infatti che Xabi Alonso lavora da oltre due anni con quasi lo stesso gruppo di giocatori, tutti giovani, affamati e talentuosi. Tutt’altro contesto per Paulo Fonseca, il cui lavoro al Milan è ancora agli inizi e richiederà tempo per essere affinato.

Nello spogliatoio del Milan c’è molta delusione per non aver portato a casa neanche un punto dalla trasferta in Germania ma c’è anche la consapevolezza che il peggio è passato e il calendario d’ora in poi diventa molto più “alla portata”.

Ci sono almeno tre aspetti da evidenziare come positivi: una crescita evidente dal punto di vista difensivo, Mike Maignan tornato a livelli eccezionali e uno stile di gioco che migliora partita dopo partita. Insomma non tutto è da buttare.