Fonseca ha un piano per battere il Bayer: la probabile formazione del Milan

L’allenatore del Milan Paulo Fonseca sembra aver finalmente risolto i dubbi che aveva sulla formazione titolare per la partita contro il Bayer Leverkusen.

Come accaduto in vista della partita di venerdì sera contro il Lecce, il dubbio principale sulla formazione per la sfida contro i campioni di Germania riguarda la presenza o meno di Alvaro Morata, affetto da borsite.

Fonseca ha ribadito di essere in dubbio e di non voler correre rischi, e secondo il nostro inviato Luca Maninetti dovrebbe partire al suo posto Ruben Loftus-Cheek, in quello che sarà più un 4-2-3-1 che un 4-4-2.

Gli altri due cambi rispetto al Lecce riguardano la retroguardia con Davide Calabria che rientra da un problema all’adduttore e dovrebbe partire terzino destro al posto di Emerson Royal, mentre Strahinja Pavlovic dovrebbe entrare per dare un po’ di riposo a Fikayo Tomori.

Il resto della squadra avrà ancora Mike Maignan in porta, Matteo Gabbia e Theo Hernandez in difesa, Youssouf Fofana e Tijjani Reijnders come doppi perni di centrocampo. In avanti spazio a Christian Pulisic a destra e Rafael Leao sulla corsia opposta, in avanti Tammy Abraham a guidare la linea d’attacco.

Probabile Milan (4-2-3-1): Maignan; Calabria, Gabbia, Pavlovic, Theo Hernandez; Fofana, Reijnders, Pulisic, Loftus-Cheek, Leao; Abraham.

Il piano anti-Bayer di Fonseca

Se l’attaccante spagnolo sarà solo in panchina, al suo posto giocherà Ruben Loftus-Cheek . Con l’inglese sarà più complicato schierare il 4-2-4 ideato contro l’Inter.

La prima linea di pressione composta da Pulisic, Morata, Abraham e Leao non sarà replicabile con la medesima intensità, ma Fonseca in settimana ha pensato ad alcune variazioni con Loftus al posto dello spagnolo.

Il primo comandamento resterà sempre quello di pressare, almeno sui primi costruttori di gioco tedeschi, ma sarà necessario scivolare indietro rapidamente per non lasciare troppo spazio tra le linee.

Con Fofana in mezzo al campo il Diavolo ha trovato l’equilibratore che era mancato nelle prime partite, ma il francese non può fare tutto da solo. Il Bayer costruisce con i tre difensori più i due centrocampisti centrali e in particolare Xhaka, che ha il compito di coinvolgere Wirtz.

Ecco perché servirà molta corsa per rallentare la circolazione della palla mentre i padroni di casa. Il Bayer è una macchina quasi perfetta in attacco come dimostrano i 13 gol segnati nelle ultime quattro gare, da qui la richiesta di Fonseca di una prestazione difensiva perfetta.

Possesso di palla

Pensare di giocare per un pareggio non fa parte del DNA di Fonseca, per questo l’altro diktat sarà difendere tenendo palla; spezzare il ritmo degli avversari e costringerli a correre all’indietro.

Il modello Atalanta non è replicabile perché le caratteristiche fisiche e tecniche dei rossoneri sono diverse da quelle della Dea.

Questo però non significa che con coraggio non si possa fare anche meglio sfruttando cambi di gioco per attivare Theo e Leao sulla sinistra. Abraham avrà il compito di creare gli spazi che Morata di solito apre e lì dovranno inserirsi il terzino francese, il portoghese, ma anche i centrocampisti.

Segnare sarebbe importante per confermare che il Bayer non è invulnerabile (come dimostrano i 10 gol subiti in Bundesliga), ma anche per far capire che l’impresa non è poi così impossibile come sembrava tre settimane fa.