Fonseca e Leao a Sky: parlano del loro rapporto e su come battere il Bayer

Intervistato da Sky Sport, Paulo Fonseca ha parlato della sfida in programma domani e della possibilità di vedere Morata scendere in campo dal primo minuto. 

“Difficile che giochi. Non voglio prendere rischi perché non sta totalmente bene, sebbene oggi si sia allenato. Gruppo più unito? Di sicuro è cambiata la fiducia all’interno del club, dei tifosi e degli stessi giocatori. La squadra però non è ancora vicina a quello che voglio io, dobbiamo migliorare molto il nostro gioco posizionale, le decisioni e tanto altro. Abbiamo spazio e tempo per migliorare”.

“Il Bayer non prede mai? Anche l’Inter aveva perso solo due partite lo scorso anno. Loro hanno una grande identità, ma come dico ai miei giocatori queste partite sono delle opportunità e vanno sfruttate”.

Il rapporto con Rafael Leao

“Leao è una persona che ascolta e vuole imparare, sin dal primo giorno in cui ci alleniamo insieme. Ho un’apertura totale da parte sua”.

Chi sostituirà Morata?

“Non posso dire tutto, ma Loftus è la più grande possibilità che abbiamo per sostituirlo”.

Il rapporto con la società e la dirigenza

“Ho un buon rapporto con tutti loro. Zlatan viene spesso a Milanello e parlo con lui, ma anche con Moncada, Furlani e Cardinale. Tutti mi hanno trasmesso fiducia e calma sempre, mai nulla di diverso”.

Leao a Sky Sport

Rafael Leao ha parlato della sfida di questa sera tra Bayer Leverkusen e Milan ai microfoni di Sky Sport. Qui riportiamo le dichiarazioni integrali del portoghese.

“Il mister ci ha portato energia buona, così come il suo staff e la curva sud. Quella settimana è stato tutto perfetto. Il gruppo ha capito cosa vuole il mister in campo. La società è ventua a darci sostegno, domani abbiamo l’opportunità per dare continuità”.

Si può vincere?

“Sì, c’è da rispettare il Leverkusen, che ha giocatori di qualità anche se molto giovani. Giocheremo faccia e faccia, anche se a casa loro, ma cercheremo di vincere”. 

Capitolo critiche: come hai vissuto l’episodio del ‘cooling break’?

“Eravamo entrati da 2 minuti, non era una cosa personale contro il mio allenatore. La cosa più importante è il Milan. Il Milan è più grande di Leao. Di tutti i calciatori”.