Milan, cercasi nuovo leader: Calabria verso l’addio, Morata si candida

Ieri da Milanello sono arrivate buone notizie sulle condizioni di Davide Calabria, ma continuano a esserci poche novità sul suo futuro al Milan oltre la fine della stagione. Intanto è Morata a prendersi la leadership dello spogliatoio. 

Secondo quanto riportato da Calciomercato.com, Davide Calabria ha recuperato dal problema all’adduttore e partirà per la Germania con il resto della squadra in vista della partita di domani. Il capitano rossonero si candida a un posto da titolare in un momento per lui complicato.

La questione della situazione contrattuale di Calabria è un tema caldo al Milan. L’accordo attuale scadrà a luglio 2025 e c’è ancora una possibilità concreta che il terzino “possa dire addio” alla squadra che l’ha fatto crescere.

La trattativa tra i suoi agenti e la dirigenza rossonera per il rinnovo si è praticamente bloccata in primavera, perché i primi colloqui avevano evidenziato una differenza significativa tra domanda e offerta.

Calabria ha avuto la possibilità di lasciare il Milan la scorsa estate. Da una parte, il club aveva appena investito 15 milioni di euro per ingaggiare Emerson Royal dagli Spurs, mentre dall’altra parte il Galatasaray ha spinto forte per prenderlo.

Davide però non se la sente di lasciare il club e in cuor suo spera ancora di trovare un accordo con il Milan, uno scenario che oggi sembra piuttosto difficile da immaginare.

Morata si candida come nuovo leader

Il Corriere della Sera afferma come Morata sia diventato ‘più di un attaccante’ per il Milan. Oggi lo spagnolo riveste il ruolo del leader grazie alla sua forza di sacrificio e ai due gol già segnati da quando veste il rossonero.

Uno dei momenti più iconici di Morata al Milan è racchiuso sicuramente nel momento dell’abbraccio con il tecnico Fonseca dopo il gol di Gabbia del derby. Un’immagine che sottolinea la vicinanza dell’attaccante al tecnico ma anche come Morata sia già diventato un collante non solo in campo ma anche nello spogliatoio.

Negli ultimi anni, soprattutto in Spagna, Morata ha ricevuto molte critiche che lo hanno certamente ferito, ma lo hanno anche fatto crescere e maturare. Lo spagnolo ha vissuto momenti difficili anche a livello familiare, la separazione dalla moglie, ma ha dimostrato una robustezza di carattere invidiabile.

A quasi 32 anni, l’ex Atletico e Real Madrid ha ormai raggiunto la maturità, non solo come giocatore, ma anche come uomo. La scelta di radersi i capelli in segno di vicinanza ai bambini malati di cancro è sicuramente il gesto di un vero campione.

Dopo aver guidato la Spagna alla vittoria dell’Europeo, Morata sta facendo lo stesso con il Milan. Oltre alle sue qualità tecniche, Alvaro è stato acquistato dai rossoneri anche per la sua personalità e la sua leadership.

I rossoneri avevano bisogno di un punto di riferimento e Morata lo è. Domani sera la squadra di Fonseca tornerà in campo contro il Bayer Leverkusen per provare a conquistare i primi punti in Champions League. Nonostante i problemi muscolari che lo attanagliano Morata ci sarà, da vero leader.