Fonseca ha fiducia nel suo Milan contro il Bayer e fa chiarezza su Morata

Intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del match contro il Bayer Leverkusen, Paulo Fonseca ha parlato della sfida che attenderà domani il suo Milan e dell’utilizzo di Alvaro Morata dal primo minuto. 

“Ha fatto un grosso sforzo per giocare l’ultima partita. È in dubbio e lo gestiremo. Vediamo come starà domani, non vogliamo correre rischi”.

“Il nostro modo di giocare non dico che è sempre lo stesso ma le intenzioni sono quasi sempre le stesse. Più avanti possiamo parlare in profondità di questo, ora è un po’ presto. Ma posso dire tanto sulle nostre forme di gioco, ma non credo sia il momento giusto per approfondire questa materia”.

Nessun cambiamento

“Non penso di cambiare. Noi dobbiamo avere continuità. Sappiamo che è una partita diversa, penso che sarà una partita simile a quella fatta col Liverpool ma dobbiamo dare continuità a quello che abbiamo fatto. Difensivamente penso che la squadra sia cresciuta, è un bel test per vedere le nostre capacità difensive in questo momento. Ho detto ai giocatori che per battere una squadra forte come il Leverkusen dobbiamo fare una squadra difensivamente perfetta”.

Chi è il capitano?

“Quando sono arrivato qui ho visto che i capitani sono i giocatori con più partite. Voglio rispettare questa cosa, ma voglio anche una leadrship condivisa, più allargata. Abbiamo la possibilità di avere più giocatori da capitani. Vogliamo condividere questa responsabilità, probabilmente domani sarà un altro giocatore a indossare la fascia. Ne abbiamo cinque…”.

Fiducia

“Io sono sempre fiducioso. Questa è una partita diversa. È vero che abbiamo fatto bene in campionato nelle ultime partite, ma devo dire che la Serie A è molto diversa da queste partite che abbiamo in Champions League. Oggi mi hanno fatto leggere le parole di Xabi Alonso; quando si parla di squadre italiane si dice sempre la stessa cosa. Che le squadre italiane sono brave a difendere a giocare in contropiede. A me piacerebbe che quando si parla di Milan si dicano altre cose, dobbiamo lavorare perché non vogliamo essere così. Domani ovviamente difenderemo perché giocheremo contro una squadra molto forte, ma quando abbiamo la palla vogliamo ancora giocare. Sono curioso di vedere il comportamento della squadra in una partita diversa rispetto a quelle avute in Serie A”.

Come l’Atalanta, ci si attende un Milan offensivo

“Sì, l’ho vista (Atalanta-Bayer). Questo dimostra quanto sia difficile la Serie A. Il Leverkusen ha affrontato uno scenario che qui, in Germania, non hanno, questo tipo di situazioni uomo a uomo. Anche Rice, dell’Arsenal, ha detto che era difficile avere quello scenario di uno contro uno, di uomo a uomo. Cambiare la squadra per giocare contro una squadra che gioca uomo ad uomo è sempre difficile. Ma noi non siamo come l’Atalanta, non da uomo a uomo a tutto campo. Domani vedere il Milan non sarà la stessa cosa che vedere l’Atalanta quando hanno giocato contro di loro. L’Atalanta ha creato tante difficoltà al Bayer, ma se io non sono un allenatore da uomo a uomo non posso dire ai miei giocatori di andare a giocare così. Sarà totalmente diverso”.

“Io quando preparo le partite preparo tutti i momenti. Difensivamente dobbiamo fare una partita difensivamente perfetta per vincere, ma io preparo tutte le situazioni. So che sarà difficile, ma quando avremo la palla vorremo essere una squadra offensiva, che attacca e che aggredisce il Bayer”.

Gli errori con il Liverpool

“Abbiamo fatto tanti errori col Liverpool, quando si sbaglia contro queste squadre è difficile e penso che noi abbiamo sbagliato più difensivamente. Contro queste squadre non ci saranno tante opportunità”.

“Che modulo utilizziamo? È difficile (ride, ndr). Continuo a dire che non è un 4-2-… Può essere tante cose. Dipende dal momento, dove stiamo giocando… Quello che io so è che quando si parla di Morata e Abraham siamo più offensivi ma giochiamo con loro perché lavorano tanto difensivamente. Siamo più forti sia offensivamente che difensivamente”.

La conferenza di Xabi Alonso

“Affronteremo una grande squadra, con qualità individuali. Ci servirà la nostra migliore prestazione in campo, ma siamo pronti. Non c’è stato molto tempo per prepararla, ma va bene così”.

Hai un piano di gioco?

“Certo che abbiamo un piano di gioco, poi in 95 minuti può succedere di tutto. Conosciamo il nostro stile di gioco e non mi aspetto una partita come quella contro il Bayern Monaco, ma saremo pronti.”

“Dovremo essere concentrati per tutta la partita. Non vogliamo che siano loro a dominare la partita, sono bravi a rimontare. Nell’ultima partita hanno segnato tre gol in cinque minuti… Questo è il Milan, con tutti i suoi grandi giocatori.

“Hanno velocità e qualità, per noi sarà una grande partita ma in Champions League tutti gli avversari sono di grande livello”.

Incontrerai di nuovo Alvaro Morata…

“Un grande giocatore, siamo in contatto. Ora è molto maturo, è il capitano della sua nazionale, ha accumulato esperienza, è competitivo e intelligente. Spero che domani non abbia la sua giornata migliore.”

Cosa pensi di Pulisic?

“È in ottima forma, è un giocatore importante per il Milan perché ha un impatto enorme sulla squadra. È tra le linee, è veloce, ma non posso concentrarmi solo su di lui, penso anche a gente come Leao o Morata.”

Quali sono i tuoi ricordi della finale di Champions League del 2005 contro il Milan?

“Fondamentale per la mia carriera. Dopo 20 anni parliamo ancora di quella sera… È un ricordo bellissimo quello di Istanbul, poi due anni dopo abbiamo perso con il Milan ma quella vittoria nel 2005 è stata incredibile. Sono passati 20 anni, dobbiamo pensare al domani.

“Il Milan è comunque la storia della Champions League, l’ho sempre seguito, fin dai tempi di Sacchi e Capello. Ci sono stati grandi giocatori e affrontarli è un onore per noi”.

Che tipo di Milan pensi che si presenterà?

“Giocare contro le squadre italiane è sempre difficile, ci vorrà molta pazienza con il possesso palla perché loro sono sempre pronte a difendere basse ma allo stesso tempo difendono bene.

“Lo stile di Paulo Fonseca è chiaro, hanno un’idea e un sistema definito. Vedremo domani che tipo di partita saremo in grado di giocare, ma vogliamo essere protagonisti, siamo pronti.”