Il coraggioso 4-2-4 messo in mostra nel derby obbliga ora Fonseca e il Milan a fare delle scelte: confermare il nuovo modulo o adattarsi ai giocatori che ha in rosa.
Ci si chiede infatti se alla lunga il 4-2-4 sia un sistema di gioco sostenibile per il Milan che ha, per esempio, solo tre punte nell’intera rosa. Una delle chiavi della squadra anti-Inter, al di là del sistema, era il concetto di non abbandonare mai il copione prestabilito, con compiti ben precisi assegnati a ogni singolo giocatore, anche in situazioni difficili come dopo il pareggio di Dimarco.
Mantenere questo schema di gioco non dipende solo dalla disciplina tattica, ma anche e soprattutto dall’atteggiamento della squadra. L’applicazione mostrata nel derby è stata impeccabile in questo senso, con intensità e attenzione a tutto campo.
Le due punte
Mettere in campo Tammy Abraham e Alvaro Morata insieme in attacco è stata una mossa coraggiosa che ha funzionato molto bene. I due centravanti non hanno segnato, ma la loro importanza nella partita è stata evidente.
Uno sguardo veloce alle heat map dei due può servire a farsi un’idea dei compiti loro assegnatili. Sono infatti pochi i tocchi effettuati dalle due punte nell’area di rigore avversaria, mentre sono particolarmente intense le zone esterne e sulla trequarti.
Morata in particolare ha marcato a uomo Hakan Calhanoglu, il regista dell’Inter posto sulla medesima trequarti. Lo spagnolo ha giocato un ruolo fondamentale dunque anche in fase di copertura. Tuttavia la compartecipazione di Abraham e Morata non è così scontata per tutto il corso della stagione. Basterebbe che uno dei due si infortuni o venga squalificato per rischiare di far perdere a Fonseca le sue certezze.
In panchina c’è Jovic, con sempre meno minuti sulle gambe, oltre a Noah Okafor che però Fonseca preferisce vedere come vice-Leao. Risulta dunque più facile immaginare che Fonseca continui sulla strada intrapresa nel derby, con Ruben Loftus-Cheek a fare da falso-attaccante.
Pulisic segna sempre
Un altro giocatore che non può essere ignorato è Christian Pulisic, che è in ottima forma. Da quando è arrivato al Milan è stato il miglior marcatore della squadra, autore di due prodezze consecutive contro Liverpool e Inter.
La compresenza di due punte mette in confusione le difese lasciando così a Pulisic la possibilità di affondare palla al piede. I movimenti dell’americano hanno giocavo anche ad Anche Emerson Royal, sempre più spesso libero di immettere cross pericolosi.
Poi c’è stato il lavoro di Youssouf Fofana. Il 25enne francese non ha ancora raggiunto l’apice del proprio potenziale, le imprecisioni nella prima fase di gioco lo testimoniano, ma la sua condizione sta nettamente migliorando e nel derby ha giocato un ruolo fondamentale.
Ha schermato da sinistra a destra davanti alla difesa, consentendo a Tijjani Reijnders di spingere senza problemi. L’ex giocatore del Monaco è il perno attorno al quale si è sviluppata la strategia difensiva rossonera e questo lo rende indispensabile, soprattutto per un sistema a due punte.
Fonseca può tenere il 4-2-4 per tutta la stagione?
In conclusione? Il 4-2-4 del derby è replicabile e così sarà già nelle prossime partite. Tuttavia le caratteristiche dell’avversario, le eventuali assenze nei ruoli chiave e la condizione dei giocatori più indispensabili saranno gli aspetti che influenzeranno le scelte di Fonseca, a partire dalla gara di venerdì contro il Lecce.
Turnover contro il Lecce
Una partita come il derby mette a dura prova i giocatori, soprattutto dopo una vittoria spettacolare, ed è possibile che Paulo Fonseca possa apportare qualche cambiamento in vista della gara di venerdì contro il Lecce.
Come riporta MilanNews, dopo l’emozionante vittoria in extremis contro l’Inter nel derby, il Milan torna in campo venerdì sera a San Siro contro il Lecce, una gara che i rossoneri vorranno sfruttare per mantenere alto l’umore e la classifica.
Occhio però anche agli impegni successivi, perché i rossoneri giocheranno martedì in trasferta contro il Bayer Leverkusen in Champions League e nel weekend successivo affronteranno la Fiorentina in trasferta prima della sosta per le nazionali.
Proprio per queste ragioni, e anche perché Fonseca ha schierato la stessa squadra contro Liverpool e Inter, è possibile che con il Lecce si attui del turnover.
Dunque considerando Matteo Gabbia ormai un titolare alla pari di Fikayo Tomori e Strahinja Pavlovic, sono attesi dei cambiamenti in difesa.
Potrebbero però esserci anche delle modifiche a centrocampo: in particolare, Yunus Musah è candidato ad una maglia da titolare. L’americano è rimasto in panchina in entrambe le ultime due partite e potrebbe dare un po’ di tregua a Youssouf Fofana o Tijjani Reijnders.