Il Milan chiede scusa alla Curva dopo la sconfitta. Doppio infortunio per Maignan

Serata da dimenticare soprattutto per Mike Maignan, uscito nel secondo tempo a causa di diversi infortuni.

Nella prima frazione il portiere rossonero ha risentito di uno strappo muscolare che l’ha costretto a terra diversi minuti. Il francese tuttavia ha stretto i denti ed è rimasto in campo, forse erroneamente.

All’inizio del secondo tempo infatti il francese è stato costretto a lasciare il campo in seguito a un brutto scontro con Fikayo Tomori. Il portiere ha avuto la peggio, prendendosi il peso di una scivolata al ginocchio mentre l’inglese e Diogo Jota convergevano sulla palla.

A fine partita, Maignan ha lasciato lo stadio zoppicando e a questo punto è ‘in dubbio la sua presenza per il derby’ di domenica. Vista la mancanza di Sportiello, attualmente out per infortunio, il Milan nella stracittadina potrebbe dover affidarsi al giovanissimo Torriani, ieri all’esordio assoluto in Champions.

Una grana in più per Paulo Fonseca che contro l’Inter nel weekend rischia già di giocarsi la panchina rossonera. I rossoneri devono ritrovato equilibrio in campo, oltre che una tenuta difensiva accettabile. I due gol identici presi sugli sviluppi di un calcio piazzato sono errori grossolani in cui anche Maignan, colpevole di non essere uscito in entrambe le occasioni, ha avuto colpe evidenti.

La contestazione della Curva

I giocatori del Milan sono stati contestati apertamente dal pubblico presente a San Siro che non ha risparmiato loro bordate di fischi al termine della gara persa per 3-1 contro il Liverpool in Champions League.

Già punti dal prezzo ritenuto eccessivo dei biglietti, che ha infatti portato al primo mancato sold out stagionale, gli spettatori presenti a San Siro a fine gara hanno contestato la squadra recatasi, come al termine di ogni gara, sotto la Curva per salutare i tifosi.

Tra i cori più ripetuti dal cuore del tifo rossonero c’è “Tirate fuori le p****e”, segnale di come per i fan rossoneri sia l’atteggiamento mostrato in campo il primo problema da risolvere.