Svolta Pioli: il tecnico rescinde. Ora per Fonseca c’è lo spettro Sarri

Come un fulmine a ciel sereno è arrivata la notizia della trattativa in atto tra Stefano Pioli e il Milan per la rescissione del contratto che lo lega ai rossoneri fino al 2025. Il tecnico parmigiano, seppur già esonerato dal club, ha ancora in essere un accordo da 4 milioni di euro che però sarà presto stralciato. 

Il motivo è l’imminente accordo che Pioli ha trovato con l’All Nassr, club della Saudr Pro League dove milita Cristiano Ronaldo. Contratto da capogiro per l’ex Inter e Lazio che, come scrive Calciomercato.com, siglerà un triennale da 6-7 milioni di euro a stagione.

Una buona notizia per il Milan

La nota lieta in via Aldo Rossi è che con la partenza di Pioli in direzione Arabia un’ingombrante voce del libro paga verrà depennata. Il costo complessivo del “reparto allenatori” del Milan si aggirava infatti, insieme ai 2,5 percepiti da Fonseca, intorno ai 7 milioni di euro l’anno.

Con la rescissione con Pioli ora il Diavolo si sentirà più coperto anche nel prendere eventuali provvedimenti sul fronte allenatore qualora le cose non dovessero andare bene con Fonseca. Non è un segreto che l’inizio stentato del Milan abbia fatto storcere il naso alla proprietà che però, dopo il convincente successo contro il Venezia, si aspetta una reazione importante della squadra contro Liverpool (stasera) e Inter domenica.

Fonseca non ha “salvagente”

La fiducia in Fonseca resta tuttavia intatta ma non scontata. Tuttavia il Milan può ora nuovamente permettersi di ingaggiare un allenatore avendo assottigliato i costi; un’eventualità che ovviamente nessun dirigente vorrebbe prendere in considerazione.

La sfida di questa sera contro il Liverpool rappresenterà il primo test probante per il progetto tecnico di Fonseca. Un’eventuale figuraccia  a San Siro renderebbe decisamente più complessa la posizione del tecnico anche in vista del derby.

D’altro canto però un doppio passo falso contro Reds e nerazzurri renderebbe Fonseca di fatto indifendibile e obbligherebbe il Milan a sondare il terreno dei tecnici disoccupati.

Tra i nomi presi in considerazione nel ruolo di traghettatore escludiamo il “costoso” Allegri ma sembra aver guadagnato terreno Maurizio Sarri che recentemente si è anche espresso sull’accostamento con i rossoneri. “I tifosi sperano di vedermi sulla panchina rossonera? Mi sembra brutto parlarne in questo momento, serve rispetto. Paulo Fonseca è un buon allenatore e un uomo di livello, l’ho conosciuto di persona: è all’inizio di un percorso ed è giusto che stia sereno. Non voglio entrare in questi discorsi”. 

Perché Sarri

Oltre agli occhiolini lanciati per mezzo stampa Sarri è un profilo seguito dal Milan per l’eventuale dopo-Fonseca. Il tecnico toscano è un vero maestro nel costruire squadre “dominanti” come vuole la proprietà, una promessa che Fonseca ad oggi non è riuscito a mantenere.

Dall’altra parte l’ex Lazio ha perso recentemente punti nella graduatoria dei tecnici gettonati, il ché comporta un ridimensionamento anche dal punto di vista dello stipendio. Sarri, che sarebbe ben contento di subentrare, accetterebbe dal Milan anche uno stipendio ridotto.

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