Nuovo stadio: San Siro o San Donato? Scaroni fa chiarezza

MILAN, ITALY - JANUARY 14: Paolo Scaroni, President of AC Milan looks on prior to the Serie A TIM match between AC Milan and AS Roma - Serie A TIM at Stadio Giuseppe Meazza on January 14, 2024 in Milan, Italy. (Photo by Marco Luzzani/Getty Images)

Negli ultimi giorni è stata fatta un po’ di confusione per quanto riguarda la situazione nuovo stadio. Tra l’ipotesi di un nuovo San Siro e il progetto a San Donato, il presidente Scaroni è intervenuto per fare chiarezza.

In occasione dell’ultima pausa delle Nazionali è tornato di moda il discorso nuovo stadio. Lo scorso venerdì c’è stato un incontro tra Milan, Inter e il sindaco Sala in cui entrambi i club hanno comunicato la decisione di non voler procedere con il restauro di San Siro promosso da WeBuild.

La notizia è stata seguita dall’alimentarsi di voci sulla ricomparsa del progetto nuovo stadio accanto a San Siro. Una vecchia idea graditissima a entrambi i club, che ha trovato una parziale riapertura nelle parole del sindaco a margine delle celebrazioni degli 80 anni del Centro sportivo italiano in piazza Duomo:

Su San Siro non faccio promesse, sto a quelle che sono le intenzioni delle squadre, che sono le entità che investono. Quello che posso fare è promettere ai milanesi di rispettare le regole: che le aree, se verranno cedute, saranno cedute a prezzo congruo che stabilisce agenzia delle entrate, che verranno rispettate le regole della Sovrintendenza e che l’impianto sarà inserito in un contesto di quartiere.

Io non posso che essere in attesa della loro decisione. Oggi abbiamo dato incarico all’Agenzia delle Entrate di verificare il valore delle aree dello stadio. Finché le squadre non lo sanno, non possono confermare l’intenzione di acquistare. Quello che ho detto a loro è che se dovessero trovare consenso a procedere, poi dovrebbero abbandonare le altre ipotesi che ora sono in campo“.

L’intervento di Scaroni

Come riportato dal Corriere della Sera, nel pre-partita del match di ieri contro il Venezia il presidente del Milan Paolo Scaroni è intervenuti ai microfoni del club rossonero per fare chiarezza sulle reali intenzioni e volontà del Milan sul tema nuovo stadio.

Innanzitutto è arrivata l’ufficializzazione dell’abbandono del progetto WeBuild, ritenuto “Non all’altezza dei club milanesi“. Poi il chiarimento sulle priorità attuali del Diavolo: “La nostra priorità resta San Donato. E’ emersa l’ipotesi di ripescare il vecchio progetto San Siro, un mio vecchio sogno, ma è un percorso che ha difficoltà, non è nulla di deciso e di scontato. Abbiamo ben chiaro che San Donato avanza ed è l’ipotesi che in questo momento preferiamo“.

Il nuovo San Siro

Le porte per il progetto a San Siro non sono chiuse, come trapela dalle parole di Scaroni. Ma al momento si tratta di un’ipotesi troppo precaria. Il Corriere della Sera spiega come sia Milan che Inter abbiano tutto l’interesse di costruire in un’area già servita tra infrastrutture e mezzi di trasporto.

Anche per il sindaco sarebbe vantaggioso, poiché riuscirebbe a mantenere i club in città. Nel frattempo, il sindaco si scontra direttamente con il Consiglio Comunale, che nelle ultime ore ha espresso le critiche più forti verso un eventuale ritorno al vecchio progetto di San Siro, soprattutto da parte della maggioranza e degli ambientalisti.

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