Il Milan si assicura la vittoria con relativa semplicità contro un Venezia che questa sera non è mai stato in partita. Tuttavia va dato il merito ai rossoneri che, dietro un impegno facile sulla carta, sono riusciti ad affermarsi già dopo pochi minuti di gioco.
Poker nel primo tempo
Proprio la combinazione tra Theo Hernandez e Rafael Leao, tra i più criticati e finiti nell’occhio del ciclone nell’ultima gara, ha regalato il vantaggio al Milan. L’errore del portiere avversario conta proprio e in questo caso va premiato l’atteggiamento della squadra e del duo di sinistra. La prima mezz’ora è tutta del Milan che stabilisce anche un record segnando quattro reti in trenta minuti.
Il raddoppio porta la firma di Fofana. La Lega in realtà ufficializza la decisione solo a fine partita, con grande dispiacere di Gabbia che sembrava aver deviato all’ultimo il pallone. Al di là del tabellino però vanno segnalati due fattori. Il primo riguarda la partecipazione dei due giocatori, tra i migliori in campo, alla rete del raddoppio. Fofana domina in mezzo al campo da mediano puro, Gabbia è forse insieme a Pavlovic il più affidabile difensivamente della rosa milanista (Thiaw e Tomori avvisati).
Si arrotonda di rigore
Il terzo e il quarto gol arrivano poi su rigore. Leao ancora una volta è presente nel conquistare la massima punizione, così come Abraham è lesto nel farsi far fallo da Joronen. Pulisic e lo stesso Abraham non sbagliano dagli undici metri e praticamente chiudono la questione già prima della fine del primo tempo.
Nella ripresa il Milan sembra gestire il risultato e i cambi spezzano il ritmo di gioco. Fonseca fa bene ad inserire diversi giovani, tra cui Zeroli, ma anche Chukwueze in fase di rilancio e Okafor. Soprende un po’ la sostituzione di Leao, ma il tecnico probabilmente vuole preservarlo per l’impegno contro il Liverpool e poi contro l’Inter. Anche in questo caso, sul quattro a zero a favore, è corretto far riposare i vari Reijnders, Pulisic e Fofana. (CONTINUA DOPO LA FOTO)
Tabellino di Milan-Venezia
Marcatori: 2’ Theo, 16’ Fofana, 25’ Pulisic (r), 29’ Abraham (r), 71’ Zampano.
MILAN (4-2-3-1): Maignan; E. Royal, Gabbia, Pavlović, Hernández; Fofana (dal 79’ Zeroli), Loftus-Cheek; Pulisic (dal 79’ Chukwueze), Reijnders (dal 64’ Okafor), Leão (dal 64’ Morata); Abraham (dal 74’ Musah). A disp.: Raveyre, Torriani; Bartesaghi, Terracciano, Tomori, Jovic. All.: Fonseca.
VENEZIA (3-4-2-1): Joronen; Idzes, Svoboda, Schingtienne; Candela, Nicolussi Caviglia, Duncan (dal 65’ Doumbia), Zampano (dal 89’ Carboni); Oristanio (dal 65’ Yeboah), Busio (dal 79’ Andersen); Pohjanpalo. A disp.: Bertinato, Grandi, Stanković, Sagrado, Crnigoj, Ellertsson; El Haddad, Gytkjaer, Raimondo. All.: Di Francesco.
Arbitro: Di Marco di Ciampino.
Ammoniti: 28’ Schingtienne, 38’ Gabbia, 67’ e 73’ Nicolussi Caviglia.
Espulsi: 73’ Nicolussi Caviglia