Fonseca ha già il marchio del capro espiatorio: perché non è una sorpresa

By Marco Rizzo -

Le prime previsioni si sono già avverate. Anzi, se era più che plausibile che il Milan di Fonseca non potesse competere per vincere qualcosa in questa stagione, era invece difficile far figuracce già sotto l’ombrellone contro squadre di mezza classifica e neopromosse.

Eppure nella scorsa stagione i 19 punti di distacco dall’Inter e le figuracce rimediate tra Coppa Italia, Champions ed Europa League non erano un segnale, ma un dato di fatto.

Fonseca verrà abbandonato come Pioli

Con qualche colpa anche di una frangia di tifosi miope, nonché di una stampa troppo superficiale, i riflettori sono stati puntati tutti su Pioli. Il tecnico emiliano, per quanto giunto ormai alla fine di un ciclo con i rossoneri, ha saputo comunque portare a casa un secondo posto, con qualche grave errore, ma con in mano una rosa non all’altezza. Certo tipi di valutazioni possono essere fatti solo quando alle spalle c’è una società che vuole veramente – veramente in maiuscolo – vincere sportivamente. (CONTINUA DOPO LA FOTO)

Altrimenti il rischio è di passare da un buon tecnico ad un basso profilo. Basti ricordare la fine del ciclo di Allegri al Milan, che segnò un declino di anni per i rossoneri con allenatori improvvisati scelti al risparmio da Galliani e Berlusconi. Il rischio è che questa storia si possa ripetere o, forse si è già ripetuta. L’attaccante che i tifosi aspettano da un lustro ha assunto le sembianze di Morata, centravanti in saldo dopo la rottura con l’Atletico Madrid. Il regista non c’è, così come la riserva di Theo. Le critiche dei tifosi rossoneri all’arrivo di Fonseca ed Emerson Royal, oltre che alla conferma di Jovic, si sono rivelate corrette già ad agosto.

Cardinale ha deluso i tifosi

Cardinale continua sulla linea delle operazioni “a basso costo”, che se così basse sono forse un motivo ci sarà, e difficilmente vedremo fuochi d’artificio nella sessione invernale. Di questo passo anche il tifoso più ottimista non potrà fare grandi sogni. Anche perché Juventus e Inter si sono rafforzate rispetto allo scorso anno e sembrano ben più attrezzate dei rossoneri. Ciò che ha provocato molti commenti negativi da parte dei tifosi sui social è l’attitudine della dirigenza milanista in conferenza stampa.

Soprattutto Ibrahimovic aveva parlato di un Milan competitivo, addirittura dichiarando la volontà di Cardinale di investire di più sul mercato. Insomma, non è un momento semplice nemmeno per Moncada e Furlani, spesso attaccati dal tifo milanista per via dei mancati rinforzi all’altezza in questa calda estate. La gara con la Lazio potrebbe già essere una sentenza, soprattutto perché arriva a mercato praticamente finito.

Il dramma vero per il Milan e i suoi tifosi è però che tutto questo non rappresenta una sorpresa.  Già prima della nomina di Fonseca, quando ancora il suo nome era solo accostato ai colori rossoneri, noi ne avevamo già parlato così.

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