Fofana non si nasconde e ammette di poter diventare il più forte al mondo

Il nuovo acquisto del Milan Youssouf Fofana ha parlato ai microfoni di Milan TV presentandosi sia come calciatore che come uomo ai tifosi rossoneri. 

L’ultimo arrivato a Milanello Youssouf Fofana ha raccontato delle proprie emozioni nell’approdare in rossonero nel corso della serie Face Off del canale tematico rossonero: “Sto vivendo un sogno. Il Milan lo conoscono tutti. Lo seguo da tanto tempo, sognavo di giocare per questa maglia per questi tifosi in questo stadio mitico. È incredibile, non vedo l’ora di iniziare”.

“Perché il numero 29? Era uno dei numeri disponibili e mi piaceva. Il mio primo numero era 22, il secondo era 19. 22, 19, 29: ecco fatto. Si va avanti, si fa un passo avanti.”

“Colonia francese? Sì, in estate ho parlato molto con i connazionali che giocano qui. Mi hanno parlato molto bene del club, dello stadio e dei tifosi e questo mi ha aiutato nella mia scelta.”

Le glorie del passato

“Non mi sono ispirato a nessuno perché avevano caratteristiche diverse. Però ammiravo Gattuso, e Pirlo, mi piaceva molto Seedorf. Per me questi tre con Kakà davanti. Questi erano i miei quattro giocatori.”

Fofana si presenta

Nella seconda parte dell’intervista Fofana si presenta più nel dettaglio raccontando alcuni aneddoti legati alla sua infanzia e ai suoi primi calci al pallone.

Sognando il primo gol

“A San Siro. Presto, spero, e con un tiro da fuori area. Non con potenza, ma con precisione. Nell’angolo basso. E deve essere una vittoria perché se segno e non vinciamo è inutile. E spero di segnarne una dozzina così”.

Sulla sua infanzia

“Spesso abbiamo un’immagine negativa dei quartieri cittadini, soprattutto a Parigi. Ma mi ha dato molta forza. Le persone con cui sono cresciuto mi hanno sempre sostenuto e spinto a continuare. Volevano vedermi giocare in TV e allora non sapevano a che livello giocassi. Aspettavano solo di vedermi giocare in TV. L’ho fatto per loro e spero che siano orgogliosi di me.”

Sul suo modo di giocare

“Sono un giocatore a cui piace portare dinamismo. Mi piace cambiare ritmo in fase difensiva e soprattutto in fase offensiva. Faccio il mio lavoro in entrambe le metà campo e copro il campo il più possibile. In ogni caso, aspiro a dare il massimo. Ci sto lavorando e in futuro vedremo se ci riuscirò, ma se ci riuscirò penso che sarò il giocatore più forte della storia.”

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