Il pensiero di Fonseca su Torriani e Liberali. Il collaboratore: “Paulo un vincente”

By Mario Labate -

Anche se Kevin Zeroli, Francesco Camarda e Alex Jimenez erano forse più noti, nel pre-campionato sono stati Mattia Liberali e Lorenzo Torriani a lasciare il segno.

Il presente e il futuro del Milan sono Torriani e Liberali. Uno è portiere, l’altro centrocampista offensivo rispettivamente di 19 e 17 anni. Sono loro i volti più interessanti emersi nella pre-season rossonera. Studiamo la loro storia e vediamo quale potrebbe essere il loro sviluppo tra Milan Futuro e Prima squadra.

Un’ascesa incredibile

La storia di Torriani, che la scorsa stagione era la terza scelta del Milan Primavera di Abate, è quasi clamorosa. Partito per la tournée negli USA si è ritrovato titolare contro Manchester City, Real Madrid e Barcellona a causa dell’infortunio di Marco Sportiello.

Nonostante sia passato dalla panchina della Primavera alla ribalta contro l’élite del calcio europeo, il ragazzo ha assunto il ruolo con una serenità straordinaria.

Autore di parate decisive in tutte e tre le partite, compresa la vittoria ai rigori contro il Barcellona, Torriani si è preso le luci della ribalta nonostante in pochi conoscessero il suo nome. Nel trofeo Berlusconi Fonseca lo ha inserito nel secondo tempo, spazio che Torriani ha sfruttato per effettuare una strepitosa parata su Birindelli.

La Tournée americana e la sfida col Monza di martedì è stato un trampolino anche per Mattia Liberali. Utilizzato in Primavera come esterno, il 17enne è stato utilizzato da Fonseca come vice-Pulisic al centro della trequarti nel 4-2-3-1.

Il talento di Mattia non è certo una novità, durante l’estate infatti si era già messo in mostra con la maglia della Nazionale Under 17 italiana vincendo il titolo Europeo.

Il presente

Quindi, cosa riserva il futuro immediato per Torriani e Liberali? Torriani sarà un membro a pieno titolo della  prima quadra squadra, Potrebbe infatti essere il 19enne il vice di Maignan fino al ritorno di Sportiello.

Liberali è teoricamente assegnato al Milan Futuro, con cui ha avuto il piacere di segnare il suo primo gol ufficiale contro il Lecco, in Coppa Italia C. Tuttavia dopo la partita contro il Monza Fonseca ha parlato di lui in modo lusinghiero.

“Giovani giocatori come Liberali, Zeroli e così via fanno parte della prima squadra. Lavoriamo insieme al Milan Futuro, il problema è che ora abbiamo molti giocatori. Non abbiamo molto spazio per giocatori come lui. Ma quando abbiamo spazio è importante lasciarli giocare con noi, li aiuta a crescere. Penso che abbiano qualità, dobbiamo prestare loro attenzione”.

Insomma, è facile pronosticare più di una convocazione in prima squadra per Liberali, magari a partire da sabato contro il Torino. Con l’arrivo di Emerson, probabilmente al posto di Calabria, il Milan potrebbe spesso schierare un undici composto da soli stranieri, ma il futuro è sicuramente molto italiano.

Il collaboratore di Fonseca spiega: “Paulo è un vincente”

Intervistato da Milan News, Pedro Moreira, collaboratore tecnico di lunga data di Fonseca, ha presentato così il proprio connazionale ora alla guida del club rossonero.

“Ho lavorato con Paulo Fonseca per nove anni meravigliosi. La mia carriera professionale è iniziata con lui. All’inizio eravamo in tre, poi nel corso degli anni il nostro staff è diventato sempre più strutturato.”

Che tipo di allenatore è Fonseca?

“È un allenatore che crea un ambiente fantastico, non solo con gli altri membri dello staff ma anche con i giocatori. Un ambiente sano e un forte legame è ciò che si crea.”

Cosa dovremmo aspettarci?

“Aspetteremo la fine del calciomercato per avere una valutazione più completa, ma le prime impressioni guardando questa pre-stagione sono che si vede già il segno di Paulo. Vedo una squadra organizzata, con un importante possesso palla che muove la palla, creando il giusto spazio e facendo correre gli avversari per niente.”

I tifosi sono stati un po’ freddi riguardo al suo arrivo…

“Innanzitutto non bisogna dimenticare che Fonseca ha vinto 9 titoli, non si può certo dire che sia un allenatore che non vince”.

Nell’immaginario collettivo le due stagioni alla Roma hanno influenzato il giudizio…

“Alla Roma ha fatto delle belle stagioni, arrivando in semifinale di Europa League in un periodo particolare. E poi bisogna guardare il quadro generale, la squadra a disposizione e la qualità del gioco.

“Paulo conosce già il calcio italiano, che lo ha cambiato un po’ e i risultati si sono visti al Lille. Al Milan ha l’opportunità di creare una filosofia vincente e proporre un tipo di calcio attraente.”

Il club lo ha scelto anche per far crescere i giovani e la pre-stagione ha dato buone indicazioni in tal senso…

“Va detto che la scorsa stagione si è conclusa tardi e molti titolari non c’erano ed era il momento per i giovani di farsi notare. In questo senso, Fonseca ha il merito di valutare le qualità di un giocatore, senza guardare alla sua età.

“Sei abbastanza bravo? Scendi in campo anche se hai 18 anni. Il Lille è l’esempio più recente, ma va anche detto che alla Roma giocatori come Calafiori e Bove sono stati lanciati da Paulo.”

C’è molta curiosità attorno a Leao, che è anche un connazionale di Fonseca…

“Sono molto curioso, perché ho allenato Rafa nella squadra giovanile dello Sporting. L’ho preparato al passaggio dal calcio a 7 a quello a 11.”

Fonseca è l’uomo giusto per aiutare Leao a compiere il definitivo salto di qualità?

“Per Rafa giocare a San Siro o contro una piccola squadra di periferia è la stessa cosa. Credo che avrà un ruolo molto importante nel calcio di Fonseca, se crescerà ulteriormente dipenderà dalla volontà di Rafa. Spero che Paulo lo aiuti a fare il passaggio definitivo, sono molto curioso.”

Che ricordi hai del bambino Leao?

“Era già proiettato in un futuro da protagonista. E tutti noi lo aspettavamo, immaginavamo un grande futuro. Aveva una sicurezza incredibile con la palla ed era stato decisivo in tante partite, soprattutto importanti come il derby con il Benfica. Era ambizioso, ma doveva ancora svilupparsi fisicamente. Era praticamente senza muscoli (ride)”.

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