Morata svela di essere stato l’unico obiettivo dei rossoneri: “Nessun club mi ha trattato così”

By Mario Labate -

Il nuovo attaccante del Milan, Alvaro Morata, ha dichiarato che unirsi ai Rossoneri è la sua “sfida più importante della sua carriera” e ha rivolto un ringraziamento speciale al suo nuovo compagno di squadra Yacine Adli. 

Dopo aver già parlato al fianco di Ibra in conferenza stampa, Morata è intervenuto anche ai microfoni di Milan TV parlando dell’affascinante scelta di carriera che l’ha portato a diventare il nuovo attaccante titolare del Milan.

Il campione d’Europa potrebbe giocare i propri primi minuti in rossonero martedì sera contro il Monza nel Trofeo Berlusconi e sarà sicuramente in ballottaggio per la prima gara ufficiale che vedrà i rossoneri affrontare il Torino sabato sera in Serie A.

Morata a Milan TV

Morata ha giocato per molti club molto grandi durante la sua carriera, ma sembra particolarmente emozionato e onorato di giocare per il Milan: “È la sfida più bella e importante della mia carriera. Nei giorni scorsi ho parlato con Kakà, con Zlatan Ibrahimovic e David Beckham che mi hanno ricordato la storia di questo club. Non vedo l’ora di scrivere il mio nome nella storia del Milan”.

“Innanzitutto devo ringraziare Yacine Adli che ha fatto una cosa carina a cedermela. È il mio numero preferito, non l’ho mai indossato in una squadra di club per vari motivi. Adli mi ha reso felice con il suo gesto.”

Parlando della città di Milano, Morata ha spiegato brevemente: “Arrivare a Milano è stato molto emozionante. Conosco un po’ il centro. Milanello è molto bello, si respira calcio. È stato tutto molto facile. Volevano solo me, nessun altro team mi aveva dato così tanta fiducia. Il mio primo gol lo dedicherò ai miei figli, sarà un’emozione meravigliosa”.”

“Euro 2024 è stata una sensazione incredibile. È un viaggio iniziato a 12-13 anni quando hai indossato per la prima volta la maglia delle nazionali giovanili. Immaginavi di vincere un giorno una coppa. Questo campionato europeo è stato una favola”.

Su Francesco Camarda, giovane attaccante del Milan Futuro, con cui ha brevemente condiviso il campo a Milanello: “Ha tutto il futuro davanti a sé. Deve lavorare, deve capire alcune cose. Io sono qui per aiutarlo e dargli una mano. Poi magari sarò io a sedermi in panchina per lui. Camarda può essere il presente e il futuro del Milan.”

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