Loftus-Cheek entusiasta di Fonseca: “Con Pioli abbiamo perso un’occasione”

By Mario Labate -

Ruben Loftus-Cheek spera di consolidare se non anche migliorare quella che è stata già una prima stagione positiva con il Milan. Il rossonero è fiducioso che la squadra abbia ricevuto un ulteriore upgrade con l’arrivo di Paulo Fonseca. 

Il Milan è attualmente negli Stati Uniti per il Soccer Champions Tour e, dopo aver giocato due partite, ora deve affrontare il Barcellona prima di fare ritorno in Italia. Loftus-Cheek è stato presente in entrambe le partite, partendo titolare nell’ultima sfida vinta contro il Real Madrid.

Intervistato da La Gazzetta dello Sport il rossonero ha presentato la nuova stagione e le sensazione provate in questo pre-campionato.

Un anno vissuto a Milano

“Nella vita mi piace andare con la corrente, senza forzare nulla. Voglio vivere il momento. All’inizio mi concentravo solo sul calcio, ora ti capisco di più. A Milano ti rendi conto di quanta passione ci sia per il calcio, mentre a Londra è diverso: lì c’è più libertà di uscire senza essere riconosciuti. Mi piacciono i palazzi di Milano. Vivo vicino al Duomo e c’è un senso immediato di storia in città. Sono arrivato da solo, mi mancano un po’ la mia famiglia e il mio cane, un doberman, che ho lasciato con mia madre. Non li vedo molto”.

“Ho cambiato Paese ma mi sono adattato in fretta. Ho conosciuto Fik e Oli, Tomori e Giroud, che mi hanno dato una grande mano. Poi sono abituato ai cambiamenti, ho giocato ovunque in campo…”

I cambiamenti apportati da Fonseca

“Molto positivo. Ci alleniamo molto duramente, molto intensamente, e questo è fantastico. Ci incoraggia sempre a fare domande, vuole far arrivare i suoi concetti il ​​più velocemente possibile. Mi sembra molto umile, in contatto con la realtà. Mi chiede cose diverse. Stiamo facendo grandi passi avanti, contro City e Real abbiamo giocato un calcio davvero buono e possiamo ancora migliorare rapidamente.”

“Noi centrocampisti dobbiamo giocare vicini per unirci. Come squadra vogliamo costruire dal basso, dobbiamo sempre avere opzioni per giocare la palla. In alcune situazioni mi ritrovo a essere il giocatore più avanzato, ma dipende dalle rotazioni. Ci muoviamo molto.”

“Questo gruppo ha la spinta per fare meglio ogni anno, lo vedo chiaramente. Abbiamo un nuovo allenatore e crediamo in lui, sappiamo cosa vuole e andiamo dritti alle sue idee. Dobbiamo avere fiducia nella squadra ma voglio andare allenamento dopo allenamento, senza esagerare.”

Obiettivi personali

“Dopo aver segnato dieci gol la scorsa stagione, voglio assolutamente migliorare. Sì, dieci gol nella prossima stagione… si può fare. Maggiore leadership? Non sono mai stato un gran chiacchierone in campo. Mi piace dare il buon esempio, assumermi le mie responsabilità e dare una mano fisicamente. È qualcosa di diverso.”

L’arrivo di Morata

“È un top player, ha vinto tanto in carriera e avere un giocatore come lui non può che aiutarci. Non vedo l’ora di giocare con lui. Alvaro e Giroud sono simili perché hanno vinto tanto, hanno esperienza. Nel poco tempo che abbiamo condiviso a Londra, ho capito che Morata è una persona molto gentile e lavora sodo: con uno così, non ti sorprendi se arrivano i trofei. E poi è il capitano della Spagna, porta comunicazione e leadership. Sarà fantastico per noi. Non vedo l’ora che giochi qui e che sia un leader per questa squadra.”

Sui compagni e l’ex allenatore Pioli

“Chi è il più loquace della squadra? Mike, sì, certo. Poi Fikayo, arriva secondo di poco.”

“Un ricordo bello e uno brutto dell’avventura con Pioli? Il buono: il secondo posto, che non è il primo ma va preso positivamente. Il cattivo: i quarti di finale di Europa League. Abbiamo avuto una buona occasione e non l’abbiamo sfruttata.”

“Il mio podio dei giocatori più forti di sempre? Zidane è il mio preferito: oro. Messi argento. Maradona bronzo.”

“Per l’Italia questo è l’ordine:  Baggio oro, poi Totti argento e Del Piero”.

Terzini? Beh, Florenzi oro (ride, ndr). Cafu argento. Dani Alves bronzo.”

Tags AC Milan
Seguici