Il Milan non molla Abraham e lui aspetta: la situazione

REGGIO NELL'EMILIA, ITALY - FEBRUARY 13: Tammy Abraham of AS Roma looks on during the Serie A match between US Sassuolo and AS Roma at Mapei Stadium - Citta' del Tricolore on February 13, 2022 in Reggio nell'Emilia, Italy. (Photo by Alessandro Sabattini/Getty Images)

Il Milan non ha mollato la pista che porta a Tammy Abraham per rinforzare l’attacco. Il giocatore ha già dato il via libera e il Diavolo sta studiando la mossa migliore per tentare l’accordo con la Roma.

Il progetto silenzioso del Milan è di rivoluzionare l’attacco completamente e dare a Fonseca un reparto ancora più competitivo rispetto a quello dello scorso anno. Per sostituire Giroud, la dirigenza si è organizzata tempestivamente e ha chiuso l’affare Morata, pagandolo solo 13 milioni di clausola.

Ma non è finita qua. Furlani e Moncada meditano di chiudere un altro colpo in attacco e regalare quindi al tecnico rossonero una batteria di centravanti che faccia fare un salto di qualità concreto al reparto avanzato.

Non si molla Abraham

Secondo quanto riportato da Sky Sport, il Milan continua a mantenere contatti con la Roma per Tammy Abraham. L’attaccante inglese è una richiesta specifica di Paulo Fonseca e la società rossonera sta lavorando per soddisfare il tecnico portoghese. Abraham ha dato il suo consenso al Milan e attualmente non considera le offerte delle squadre della Premier League, come Everton e West Ham, perché preferisce aspettare solo il club rossonero.

I giallorossi sono impegnati a concludere l’affare Dovbyk e quindi necessitano di diverse cessioni. E’ stato proposto anche Luka Jovic come possibile contropartita. Tuttavia, al momento il serbo non entusiasma De Rossi. L’Everton, dalla Premier League, ha mostrato interesse per l’ex giocatore del Chelsea, ma l’attaccante ha già dato il suo assenso per il trasferimento al Milan.

Il decreto crescita

Secondo quanto riportato da calciomercato.com, uno dei nodi principali per il successo della trattativa riguarda lo stipendio di Abraham, che con i giallorossi ha un contratto fino al 30 giugno 2026. A Roma percepisce 4,5 milioni di euro netti a stagione, che diventano 5,9 milioni di euro lordi grazie agli sgravi fiscali previsti dal Decreto Crescita.

Il mercato estivo iniziato lo scorso 1° luglio è però il primo dal 2020 in cui i club di Serie A non beneficeranno più degli sgravi fiscali previsti dal Decreto Crescita. Questa è la seconda sessione senza questi incentivi, dopo quella invernale della stagione 2023/24. La normativa, eliminata dal Governo Meloni, permetteva alle società di ingaggiare calciatori provenienti dall’estero, sia stranieri che italiani. Pagando uno stipendio lordo significativamente inferiore rispetto a quello di un calciatore già sotto contratto in Italia, a parità di netto, rispettando alcune condizioni.

Il regime agevolato può però essere applicato anche in caso di cessione di un calciatore a un altro club italiano, come nel caso di Abraham al Milan. In questa casistica, come riportato da Calcio e Finanza, la maggior parte delle società opera con l’idea che il beneficio sia valido anche se un calciatore si trasferisce a un altro club italiano durante il periodo di applicazione del beneficio stesso (cinque anni). Se un contratto fosse firmato per un periodo più lungo, che superi il termine di applicazione? Anche in questo caso, per poter applicare il beneficio oltre questo periodo, valgono le stesse condizioni citate in precedenza: l’acquisto di un immobile residenziale o la presenza di un figlio a carico.

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