Ecco le modifiche di Fonseca e cosa potrebbe cambiare da subito

By Marco Rizzo -

Mentre prosegue l’importante lavoro in campo in vista della nuova stagione, una delle cose che Paulo Fonseca desidera per il suo Milan è la flessibilità tattica.

Si lavora sul modulo

Sabato a Vienna si sono potuti intravedere alcuni particolari, nonostante Fonseca non abbia tutti i giocatori convocati per l’Europeo e per la Coppa America e il nuovo acquisto Alvaro Morata.

Per il momento il Milan ha provato a mettere in pratica i movimenti e gli schemi sperimentati nei primi 12 giorni di lavoro a Milanello, ma è una squadra mascherata perché mancano tanti titolari e soprattutto perché è arrivato un solo nuovo acquisto.

In termini di sistema, Fonseca probabilmente punterà sul 4-2-3-1, modulo utilizzato anche lo scorso anno da Stefano Pioli. Con Fonseca l’interpretazione sarà diversa: più possesso, 3+2 in costruzione e più copertura in transizione. Fonseca crede fermamente nel controllo del gioco attraverso il possesso, utilizzando un gioco di passaggi corti e precisi per costruire l’azione dalla difesa all’attacco. Questo approccio mira a mantenere il controllo del gioco, riducendo al minimo le opportunità degli avversari e creando spazi per attacchi ben orchestrati.

Migliorare la difesa

Una delle missioni dell’ex allenatore del Lille è ovviamente quella di subire meno dei 69 gol subiti nel 2023-24 in tutte le competizioni. Ciò accadrà soprattutto quando Strahinja Pavlovic e Youssouff Fofana saranno sulla lavagna tattica.

Il gigante serbo, difensore centrale mancino, darà un contributo importante sui calci piazzati e – grazie alla sua aggressività – aiuterà a giocare una linea più alta. In questo modo, recuperare palla dal centrocampo avversario o da una zona più pericolosa diventerà più facile.

Il centrocampista del Monaco, intanto, garantirà un filtro maggiore e aumenterà l’incisività nel recupero palla. Avendolo al suo fianco, Tijjani Reijnders potrebbe avere più margine d’azione e meno compiti difensivi.

La formazione 4-2-3-1 è una delle preferite di Fonseca. Questa formazione fornisce un equilibrio tra solidità difensiva e flessibilità offensiva. I due centrocampisti difensivi offrono protezione alla difesa, permettendo ai terzini di spingersi avanti e contribuire all’attacco. La presenza di tre centrocampisti offensivi dietro l’attaccante centrale crea molteplici opzioni per passaggi e movimenti, rendendo difficile per le difese avversarie marcare efficacemente.

Una piccola modifica

Il centrocampista offensivo dell’undici principale schierato da Fonseca sarà Ruben Loftus-Cheek, un giocatore che interpreta questo ruolo in modo più fisico, concentrandosi sulle azioni di inserimento ma senza giocare troppo vicino al centravanti.

Nel primo tempo dell’amichevole contro il Rapid Vienna, Fonseca ha deciso di mettere alla prova Mattia Liberali, stella del vivaio e vincitore dell’Europeo Under 17 con l’Italia, nel ruolo di numero 10. Tuttavia Fonseca potrebbe sorprenderci in diverse situazioni nella prossima stagione. Un altro aspetto notevole dell’approccio tattico di Fonseca è la sua adattabilità. Sebbene abbia una filosofia di base ben definita, Fonseca è disposto a modificare le sue tattiche in base agli avversari e alle circostanze specifiche. Questo pragmatismo gli consente di ottenere il massimo dai suoi giocatori e di affrontare con successo una varietà di stili di gioco avversari.

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