Procede spedito l’iter burocratico per la realizzazione del nuovo stadio del Milan a San Donato. Al via la valutazione ambientale strategica (Vas).
Il Milan di Cardinale viaggia spedito su più fronti. Da una parte il lato sportivo, con la creazione della nuova squadra Under 23 che giocherà in Lega Pro. Il mercato della prima squadra poi inizia a entrare nel vivo. Dall’altra il fuori campo: il progetto del nuovo stadio è sempre più vivo. Secondo quanto riportato dal Cittadino, “dopo la costituzione del Comitato per l’Accordo di programma, sta prendendo quota anche la trafila per la Valutazione ambientale strategica (Vas). Un passaggio previsto dalla legge che deve essere compiuto all’interno della complessa partita burocratica di cui fanno parte il Comune di San Donato, Regione Lombardia, Città metropolitana e le Ferrovie dello stato”.
Cos’è la Vas
Il quotidiano spiega che la Vas riguarda la preparazione di un rapporto ambientale che valuterà l’impatto di un impianto da 70 mila posti di rilievo internazionale, completo di varie attrattive. Dopo questa fase, la procedura della Vas prevede una fase di consultazione. Successivamente una valutazione complessiva. La formulazione di un parere motivato e il monitoraggio successivo. Insieme alla Via (Valutazione di impatto ambientale), questi passaggi sono essenziali per approvare le grandi opere che possono avere effetti significativi sull’ambiente, specialmente quando sono necessarie delle varianti agli strumenti urbanistici.
Secondo quanto spiegato da Felice Raimondo su Twitter, insieme alla Valutazione di Impatto Ambientale (VIA), questi sono passaggi obbligatori per approvare le grandi opere che possono avere un impatto significativo sull’ambiente. Questo è particolarmente vero quando sono necessarie modifiche agli strumenti urbanistici. Attualmente, il Comune di Milano è in attesa della risposta di Milan e Inter sul progetto di ristrutturazione di San Siro proposto da Webuild.
Nonostante ciò, l’amministrazione guidata da Francesco Squeri procede secondo le normative, un iter che richiederà circa 18 mesi. Nel frattempo, un capitolo del documento approvato la settimana scorsa dalla giunta riguarda il coinvolgimento dei cittadini. In particolare, si è impegnata a promuovere la comunicazione, la pubblicazione e la partecipazione attiva della cittadinanza. Incoraggiando chiunque sia interessato a presentare suggerimenti e proposte, anche per la tutela degli interessi collettivi.
