Ieri è scaduta ufficialmente la clausola rescissoria da 175 milioni di euro di Rafael Leao. Cerchiamo di capire se questa sia una belle o una brutta notizia per il Milan.
Naturalmente, questo può essere visto come un aspetto positivo e negativo. In un certo senso, dà una spinta ai Rossoneri perché non c’è un limite a quanto possono chiedere per il portoghese.
Tuttavia, ciò significa anche che il Diavolo si trova oggi con meno potere contrattuale rispetto a ieri non potendo indicare più alcuna cifra di partenza in sede di trattativa.
Il numero d’oro
Rispetto alla passata stagione tuttavia il costo del cartellino di Rafael Leao è oggi in decrescita. Non è ovviamente una questione legata a quanto sia forte, bensì una rivalutazione del suo prezzo dopo una stagione poco positiva e un Europeo sottotono.
Tuttavia i rossoneri avrebbero stabilito una cifra giudicata adeguata al cartellino della propria stella portoghese. Questa cifra, secondo le stime della Gazzetta, si aggirerebbe intorno ai 90 milioni di euro, una valutazione simile a quella fatta dal Napoli per Khvicha Kvaratskhelia. A questo costo però il Diavolo aggiungerà sicuramente un sovraprezzo, ma molto dipenderà anche dal numero di club che mostreranno interesse nei suoi confronti.
Infrangere il record o mantenerli
Se il Milan dovesse accettare offerte pari o superiori a quanto stabilito per Leao riuscirebbe a fare un record storico riguardanti l’incasso da una cessione. Un’opportunità tuttavia remota visto che, a quanto filtra da Milanello, Fonseca e la dirigenza sembrano intenzionati a puntare forte sul talento del portoghese nella prossima stagione.
Rafael Leao d’altronde ha rinnovato appena l’estate scorsa il proprio contratto con il Milan fino al 30 giugno 2028. Un accordo che lo porta oggi ad essere il giocatore della rosa più pagato (7 milioni a stagione) ma anche quello con la valutazione più alta insieme a Theo Hernandez.
