Morata nello scacchiere di Fonseca: il modulo del Milan

By Marco Rizzo -

Alvaro Morata sembra essere l’attaccante destinato a ricoprire il ruolo da titolare al Milan nella prossima stagione. Fonseca dovrà accontentarsi dell’ex attaccante della Juventus, dimenticando sia Zirkzee sia nomi altosonanti. Vediamo come si incastra il centravanti spagnolo nello scacchiere del nuovo tecnico rossonero.

Come si inserisce Morata

I due moduli che dovrebbe adottare Fonseca saranno il 4-3-3 e il 4-2-3-1, magari variando anche a partita in corsa in base alle necessità. Vi sarà dunque spazio per un solo attaccante centrale, così come già accaduto sotto la gestione Pioli, fatta eccezione per alcuni momenti in cui Rebic si affiancava alla prima punta o in situazioni di svantaggio. Il mister portoghese farà ruotare il gioco attorno ad un centravanti molto mobile, in grado di occupare l’area di rigore, ma allo stesso tempo disponibile ad allargarsi per creare spazi per gli inserimenti. In questo senso Morata è molto più flessibile rispetto a Giroud e molto più simile come caratteristiche ad un giocatore come Jovic.

I dati realizzativi

Morata non è un attaccante capace di garantire venti reti in campionato, come dimostrano i dati delle ultime stagioni. Nel 2016-2017 nel Real Madrid lo spagnolo realizzò 15 reti in Liga, record pareggiato poi nell’ultima annata sponda Atletico. Se prendiamo in esame le stagioni alla Juventus e al Chelsea i dati ci dicono che Morata mediamente segna una decina di gol in campionato, una quindicina in stagione. Queste analisi confermano la volontà di Fonseca nell’incrementare il contributo degli esterni e dei centrocampisti in fase realizzativa. Reijnders e Loftus-Cheek sono chiamati ad andare in doppia cifra. (CONTINUA DOPO LA FOTO)

Spain’s forward #07 Alvaro Morata looks on during warm ups ahead of the UEFA Euro 2024 Group B football match between Albania and Spain at the Duesseldorf Arena in Duesseldorf on June 24, 2024. (Photo by PATRICIA DE MELO MOREIRA / AFP) (Photo by PATRICIA DE MELO MOREIRA/AFP via Getty Images)

Il dialogo con gli esterni

Fino ad inizio stagione sarà invece un’incognita l’intesa tra Morata e i due esterni, ovvero Rafael Leao e Pulisic, i titolari sulla carta. Lo spagnolo si presta molto a fare da sponda e a partecipare attivamente alle azioni offensive, così come fatto vedere da Giroud e Ibrahimovic negli ultimi anni. Qualche dubbio rimane poi sulla forza dell’attaccante nell’occupare l’area, limite messo in luce nella permanenza alla Juventus.  I cross dal fondo di Theo Hernandez e Leao (qualora il terzino rimanesse ancora a Milano) dovrebbero garantire a Morata un buon numero di palloni giocabili. LEGGI QUI: Il difensore si avvicina al Milan

La concorrenza

Jovic dovrebbe accomodarsi in panchina e non partirebbe da titolare. Il serbo ha fatto vedere di essere in grado di saper gestire l’ingresso a partita in corso e difficilmente toglierà il posto all’acquisto di punta del mercato milanista. Da quanto traspare da Milanello a Fonseca verrà dato anche un terzo attaccante, che potrebbe essere Abraham o lo stesso Origi. Il romanista potrebbe essere una valida alternativa e potrebbe giocarsi il posto con Morata, pur partendo leggermente in svantaggio ai nastri di partenza.

Tags AC Milan
Seguici