Sono stati diversi i fattori che hanno certificato il fallimentare ultimo anno di Pioli al Milan. Tra questi forse il più evidente è stato quello legato ai tanti infortuni susseguitisi durante la stagione. Un problema a cui Fonseca sta già lavorando per risolverlo.
È una storia tristemente familiare per il Milan quella che nelle ultime stagioni ha raccontato di diversi giocatori chiave out per infortunio, talvolta anche contemporaneamente. Con il cambio di allenatore da Stefano Pioli a Paulo Fonseca, si modificherà anche l’approccio alla preparazione atletica e alla microgestione. Di cosa si tratta esattamente?
Numeri deprimenti
Il Milan ha subito 49 gol in campionato la scorsa stagione e 69 gol in tutte le competizioni, il che ha portato ad un’accurata analisi da parte di dirigenza e staff nei confronti dell’intero reparto difensivo.
I dati dimostrano che solitamente è la squadra con la migliore difesa a vincere il campionato di Serie A, come si è visto nel 2021-22 quando i rossoneri hanno subito solo 38 gol in 38 partite.
Naturalmente, il dito è stato puntato contro la mancanza di equilibrio nella transizione e il calo dei livelli di prestazione di alcuni titolari. Tuttavia, Pioli avrebbe anche potuto utilizzare, cosa che non ha mai fatto, l’alibi dei tanti infortuni.
Fino al 20 dicembre, il Milan aveva registrato la bellezza 29 infortuni nel corso della stagione 2023/24. Il 70% di questi sono stati muscolari. Scomponendoli ulteriormente, 15 erano veri e propri infortuni (stiramenti/strappi), 5 erano affaticamenti, 8 erano problemi traumatici e una sola infiammazione. Il totale di gare perse dai giocatori infortunati recitava tristemente 89.
Da inizio stagione al mese di marzo, i difensori centrali del Milan avevano saltato complessivamente 74 partite per infortunio. Pierre Kalulu (29), Malick Thiaw (14), Fikayo Tomori (13) e Simon Kjaer (10).
L’ultimo grande problema della stagione è arrivato a metà maggio con l’infortunio di Samuel Chukwueze contro il Cagliari. Ciò portò a riaggiornare la computa degli indisponibili alzando a 45 gli infortuni in totale nel corso della stagione. Il problema del nigeriano è stato inoltre il 32° di natura muscolare, per un totale di 24 giocatori diversi coinvolti.
Riconoscimento interno
Riguardo al tema degli infortuni Paulo Fonseca ha risposto in maniera diplomatica nel corso della conferenza di presentazione ai media avvenuta lunedì scorso: “Non conosco nel dettaglio le ragioni per cui ho avuto questi infortuni. Da ieri abbiamo iniziato a parlare con Milan Lab e stiamo parlando tutti insieme per non averli più.
“Gli infortuni sono più frequenti con così tante competizioni e così tante partite, ma sono fiducioso che non avremo grossi problemi”.
Meno diplomatico e più pratico è stato Zlatan Ibrahimovic, che al fianco di Fonseca ha così risposto sul tema: “Non è solo una questione di allenatore e staff. Siamo cambiati molto nell’area medica”, ha risposto lo svedese.
“Quando abbiamo avuto così tanti infortuni, non eravamo soddisfatti. Ci sono stati anche dei cambiamenti nell’area medica, pensiamo di aver trovato la strada giusta.”
Un piano ambizioso
Quindi, come esattamente il nuovo staff affronterà un punto dolente del genere? La risposta, almeno in questa fase di preparazione sembra essere “Con più lavoro”.
Per volontà di Paulo Fonseca infatti questa settimana la squadra sarà sottoposta a doppie sedute di allenamento per cercare di tornare al 100% dopo il periodo di stop.
Ciò significa che si alleneranno al mattino e al pomeriggio. Lo hanno fatto mercoledì e lo faranno di nuovo venerdì. Sedute singole invece il martedì, il giovedì sabato, mentre domenica riposeranno.
Per la prossima settimana, lunedì, martedì, giovedì e venerdì saranno giornate di doppia seduta, mentre mercoledì e sabato ci si allenerà solo al mattino. Non ci saranno, come di consueto nelle passate stagioni, nemmeno le amichevoli a Milanello contro squadre locali di serie inferiori.
Un ulteriore vantaggio è che questo tempo extra sul campo di allenamento darà a Fonseca più tempo per spiegare le sue idee tattiche e lo stile di gioco che desidera apportare in rossonero.
Un gioco di equilibri
Fonseca non ha a disposizione l’intera squadra al momento, a causa del numero di giocatori che sono stati via per ad Euro 2024 e alla Coppa America. Tuttavia, presto torneranno e i preparativi si intensificheranno ulteriormente.
L’amichevole contro il Rapid Vienna del 20 luglio sarà il primo impegno dell’era Fonseca. Poi la squadra si sposterà negli States per prendere parte alla Tournée precampionato. Ad attendere i rossoneri negli USA ci saranno amichevoli di alto profilo come quella contro il Manchester City a New York sabato 27 luglio, contro il Barcellona a Chicago e infine il Real Madrid a Baltimora martedì 6 agosto.
La scorsa stagione, il Milan ha giocato 52 partite in tutte le competizioni, di cui 38 in campionato, sei in Champions League, sei in Europa League e due in Coppa Italia. La natura del calcio è tale che le pause sono rare e ci sono quindi altre variabili da tenere in considerazione.
Per concludere, sembra che il piano sia questo: nuove idee da parte del nuovo staff per aiutare i giocatori a raggiungere il più velocemente possibile il proprio apice atletico. Doppie sessioni per preparare la squadra alla stagione e l’urgenza di arrivare rapidamente al completamento della rosa in modo da non creare discrepanze di preparazione tra i vecchi e i nuovi.
Il mercato giocherà un elemento fondamentale anche nell’ampliamento della rosa che porterà ad una rotazione più efficacie che permetterà così di rendere gli infortuni muscolari quanto meno più diradati rispetto al passato.