Milan, passi avanti per lo stadio a San Donato: i dettagli

Procede con coraggio il progetto per un nuovo stadio a San Donato da parte del Milan. Recintata e pulita l’area scelta. Nel frattempo prima adesione all’accordo di programma.

Il progetto nuovo stadio per il Milan procede con coraggio. Quella che è sempre stata una ferma intenzione resiste e si dispiega concretamente: Cardinale vuole a tutti i costi una nuova struttura per il Diavolo.

Secondo quanto riportato dal Giorno, l’area selezionata a San Donato è stata pulita e recintata per impedire ai senzatetto di accedere e limitare il degrado. Passi in avanti anche nella riqualificazione di alcune di quelle aree abbandonate che in precedenza ospitavano due stazioni di servizio e un fast food. L’operazione dovrebbe durare complessivamente circa tre settimane.

Negli scorsi anni – dopo che le strutture sono state demolite – le aree sono state in seguito risanate e recintate in attesa dell’inizio dei lavori per realizzare nuovi impianti. Stiamo parlando – come riportato dal quotidiano – di aree ridotte a discariche a cielo aperto. Laddove spesso sorgevano tende di senzatetto e frequentatori del boschetto di Rogoredo.

Prima adesione all’accordo di programma

Nel frattempo è stata registrata la prima adesione all’accordo di programma: FS Sistemi Urbani è il primo partner per la realizzazione dello stadio del Milan nell’area San Francesco. Come riportato da Calcio e Finanza, la Società capofila del Polo Urbano di Ferrovie negli scorsi giorni ha risposto positivamente all’invito che il Sindaco aveva rivolto, intorno alla metà di aprile, a Regione Lombardia, Città Metropolitana di Milano, a diverse società del Gruppo FS Italiane e a Sportlifecity, società partecipata dal Milan.

Queste le dichiarazioni a margine del sindaco di San Donato Francesco Squeri: “Registriamo con favore questa prima adesione al tavolo dell’Accordo di programma. Contiamo di ricevere a breve le risposte degli altri soggetti interpellati in modo da entrare nel merito del progetto definendo gli impegni progettuali, economici e operativi per lo sviluppo complessivo dell’intervento urbanistico che dovrà rappresentare un’occasione per la nostra città e per l’intero sud Milano“.