Zirkzee e il nodo commissioni: la decisione di Furlani e i precedenti

Sono ore importanti per definire il futuro del reparto avanzato del Milan. I rossoneri stanno lavorando assiduamente all’acquisto di Joshua Zirkzee, attaccante del Bologna, pagando i 40 milioni di euro stabiliti dalla clausola rescissoria. 

Dopo aver già raggiunto l’accordo per cartellino e ingaggio (5 milioni a stagione per 5 anni), ora Furlani deve prendere una decisione riguardo al pagamento delle commissioni da elargire all’agente di Zirkzee Kia Joorabchian.

I recenti incontri avvenuti prima a Londra con il diretto interessato e successivamente a Milano con il suo braccio destro, Gian Maria Montesano, non hanno portato a risposte immediate. La distanza tra domanda e offerta è ancora vastissima con il Milan che cerca di abbassare la cifra a sotto i 10 milioni di euro.

Un lavoro diplomatico non facile che già più volte in passato ha spinto il Milan ad abbandonare il tavolo delle trattative. I casi più plateali sono stati quelli di Donnarumma, Calhanoglu e Kessié, poi andati via a zero, ma proviamo a capire quale sia stato l’impatto delle commissioni sui bilanci del Milan negli anni passati.

L’impatto delle commissioni

Grazie all’analisi fornita da Radio Rossonera, ricostruiamo quale sia stato l’impatto delle commissioni pagate agli agenti messe a bilancio per la stagione 2022/23.

Charles De Ketelaere è stato l’acquisto chiave del mercato estivo post-scudetto. Un’operazione da 36,5 milioni di euro, in cui il Milan si è impegnato a pagare all’agente del belga 2,8 milioni di euro.

Divock Origi è arrivato a parametro zero dietro al corrispettivo pagato al suo entourage di 495.000 euro. Il secondo acquisto più costoso dell’estate – Malick Thiaw dallo Schalke 04 per 8,8 milioni di euro – la dirigenza rossonera ha accettato di pagare 400mila euro di provvigioni.

Gli agenti di Junior Messias hanno guadagnato 125mila euro, mentre l’agenzia che cura gli interessi di Alessandro Florenzi ha incassato poco più di 433mila euro. L’entourage di Devis Vasquez ha ricevuto poco più di 267mila euro. Tutte operazioni che messe in bilancio arrivano alla cifra di 4,82 milioni di euro.

Le provvigioni per il rinnovo di Leao

L’altra trattativa importante, avvenuta fuori mercato, è stata il rinnovo di Rafael Leao fino al 2028. Dopo aver risolto la multa con il Lille, le commissioni ottenute dai suoi rappresentanti sono state di 1.818.182 milioni di euro.

Pur rientrando a tutti gli effetti nel mercato estivo 2023-24, l’acquisto di Ruben Loftus-Cheek è stato registrato il 29 giugno 2023, entrando così a far parte del bilancio 2022-23. Dall’operazione i suoi agenti hanno ricavato 925mila euro.

Calcio e Finanza ha reso noti a marzo gli importi pagati dai club in provvigioni per il 2023-24 . Il club che ha speso di più è stato l’Inter, che ha quasi raddoppiato la cifra rispetto al 2022, mentre al secondo posto si è classificata la Juventus, che ha dimezzato il budget destinato agli agenti rispetto all’anno precedente.

L’Inter ha speso 34.807.561 euro di provvigioni corrisposte agli agenti, mentre la Juventus è a quota 23.055.874 euro. La Fiorentina è la squadra terza con una spesa di 15.391.259 euro.

Guardando più in basso nella lista, la Roma è la quarta spesa con 15.311.250 euro, poi il Milan è subito dietro di loro, quinto con 15.274.174 euro. Seguono Atalanta, Napoli, Udinese e Bologna.

La concorrenza per Zirkzee

Secondo le ultime novità di Sky Sports UK , Zirkzee “sta emergendo come uno dei principali obiettivi in attacco del Manchester United”.

Il 23enne ha una clausola rescissoria di 40 milioni di euro nel suo contratto ed è “uno dei tanti attaccanti su cui lo United sta facendo le opportune valutazioni. Oltre ai Red Devils, Sky UK cita anche l’interesse di Arsenal e appunto Milan

I Gunners si sono infatti distanziati dall’idea di ingaggiare Alexander Isak del Newcastle e Ivan Toney del Brentford. e si starebbe concentrando ora sull’attaccante olandese. Il Milan secondo Sky UK è ancora in pole visti i contatti già avviati con il suo agente a Londra, ma la disponibilità economica superiore dei due club di Premier potrebbe cambiare rapidamente le carte in tavola.

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