Rabiot al Milan sarebbe tutta un’operazione di Moncada: le ultime

Si stanno ricorrendo ormai da diverse ore notizie riguardo un presunto interesse del Milan nei confronti di Adrien Rabiot. 

Il centrocampista francese andrà in scadenza di contratto il prossimo 30 giugno con la Juventus e sarà così libero di accasarsi dove vorrà. Pur essendo molto apprezzato da Moncada, Rabiot risulta apparentemente un’operazione distante dalla politica fin qui utilizzata dal Milan sul mercato. Il motivo principale è lo stipendio percepito dal francese: 7,5 milioni netti a stagione.

Oltre all’ingaggio, come per Zirkzee, il Milan dovrebbe anche accordarsi sulle laute commissioni da elargire alla madre agente, Veronique. Due ostacoli che sembrano apparentemente allontanare il nome del francese dalla lista dei desideri dei rossoneri.

L’influenza di Moncada

Tuttavia, come detto, un grande estimatore di Adrien Rabiot è proprio Geoffrey Moncada che si starebbe muovendo in prima persona per trattare il suo arrivo al Milan. Nonostante l’operazione possa rappresentare quasi un “unicuum” per la recente tradizione della campagna acquisti rossonera, l’eventuale arrivo di Rabiot sancirebbe un cambio di registro importante.

Da un lato infatti aprirebbe al Milan le porte ad un innalzamento del tetto salariale e dall’altro sottolineerebbe la centralità di Moncada nel progetto. Il dirigente francese è sempre stato descritto come una figura gregaria, un vero esperto ma più un vicino all’idea di un “consigliere” più che di un “decisore”.

Per questo il possibile arrivo di Rabiot andrebbe a definire una nuova gerarchia all’interno della nomenclatura dirigenziale del Milan che porrebbe, sul fronte tecnico, Moncada al di sopra degli altri.

Più fattibile Fofana

Secondo le informazioni in nostro possesso il Milan ad oggi sembra essere più vicino all’acquisto di Fofana, centrocampista del Monaco, come rinforzo per la mediana. Anche il nazionale francese è un profilo molto apprezzato da Moncada che, a differenza di Rabiot, rientrerebbe a pienamente nei parametri dei “costi” stabiliti dalla proprietà.

Per Fofana infatti il Milan dovrebbe sì spendere circa una ventina di milioni per il cartellino, ma solo 2,6 milioni a stagione di stipendio. Tutta un’altra operazione insomma.

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