L’Atalanta ha chiesto al Milan la possibilità di ottenere uno sconto sull’opzione di acquisto prestabilita per Charles De Ketelaere ma non ha ottenuto nulla, si legge in una nota.
La Dea vuole trattare
Secondo quanto riportato da Sky, l’eventuale permanenza a titolo definitivo di De Ketelaere all’Atalanta è diventata ‘complicata’, o meglio c’è un ostacolo inaspettato da superare. Il belga, in prestito dal Milan alla Dea, ha convinto Gian Piero Gasperini.
La dirigenza dell’Atalanta, però, ha chiesto ‘aiuto’ ai rossoneri. Nello specifico si vuole rivedere il prezzo dell’opzione di acquisto stabilito la scorsa estate a 22 milioni di euro, aggiustandolo al ribasso.
Al momento, però, il Milan non sembra voler prendere in considerazione l’idea di cedere alle esigenze economiche dell’Atalanta, che la dirigenza ha fatto intendere di ritenere 22 milioni un prezzo congruo rispetto al valore di De Ketelaere.
Dopo una stagione poco convincente al Milan nel 2022-23, il belga si è rilanciato a Bergamo. Ha segnato 10 gol in Serie A, due in Europa League (vinta) e due in Coppa Italia, dove la squadra di Gasperini ha perso in finale contro la Juventus.
Alla fine ha realizzato 14 gol e 11 assist, cosa che ha convinto l’Atalanta a provare a trattenerlo, ma non ci sarà nessuno sconto. (CONTINUA DOPO LA FOTO)
Gasp ha chiesto De Ketelaere
Gasperini ha chiesto alla dirigenza dell’Atalanta il riscatto di Charles De Ketelaere. Il tecnico è stato convinto dalle buone prestazioni del belga nella seconda parte della stagione dopo un avvio tra alti e bassi. L’Atalanta è convinta che il ragazzo potrà aumentare il proprio valore nei prossimi anni, consentendo in futuro una grande plusvalenza. Per questo motivo ci sarà il riscatto, seppur con un tentativo di giocare al ribasso per strappare uno sconto al Milan. Le trattative vanno avanti ma i rossoneri rimangono fermi sulla propria posizione, forti di un accordo di riscatto firmato lo scorso anno.
Ricordi passati
Il Milan negli ultimi anni ha sempre pagato a caro prezzo i giocatori dell’Atalanta. Basti pensare ai 30 milioni di euro per Frank Kessie nel 2017. Oppure, sempre nella stessa estate del cambio di proprietà con Mirabelli e Fassone a gestire il mercato, il trasferimento di Andrea Conti per una trentina di milioni. Una bottega cara non solo con i rossoneri, se si pensa ad esempio alla cessione di Hojlund al Manchester United l’anno scorso per 80 milioni. Furlani vuole dunque monetizzare da una società che ha la disponibilità economica per riscattare De Ketelaere a cifra piena, soprattutto dopo la vittoria di Europa League. LEGGI QUI: Il piano di Fonseca per il Milan
Il tesoretto per il mercato
Inoltre il Milan necessita di quei soldi per finanziare il mercato. Da una parte c’è De Ketelaere, dall’altra Saelemaekers per il Bologna. Non si faranno sconti perché per Zirkzee il Bologna continua a chiedere 40 milioni. Fonseca ha chiesto anche un terzino destro e un centrocampista, per i quali potrebbero servire altri 30 milioni. Insomma, saper vendere è una prerogativa delle grandi società e Furlani, su ordine di Cardinale, non può fare sconti a nessuno.