Perché è Maignan (e non Theo) l’uomo destinato a lasciare il Milan in estate

By Mario Labate -

In questo articolo analizziamo il ragionamento che ha portato il Milan a decretare Maignan come probabile partente in estate. 

Vi abbiamo detto più volte che la situazione finanziaria in cui riversa il Milan è positiva. I dati sulla crescita del valore del marchio e il processo di auto-sostenibilità portato avanti da Red Bird bastano da soli a garantire al Milan un mercato estivo ricco senza la necessità di operare cessioni clamorose.

Ma allora per quale motivo si parla continuamente di Theo Hernandez e Maignan in procinto di lasciare?  Cerchiamo di spiegarlo.

I due calciatori francesi hanno entrambi contratti in scadenza con il club rossonero nel 2027, tra due anni, e stanno trattando il prolungamento con il Milan. Sia Theo che Mike avrebbero chiesto alla dirigenza un corposo aumento dell’ingaggio che andrebbe ad inficiare sul tetto dei salari e che, per la dirigenza, andrebbe anche al di sopra del valore di mercato del singolo.

Le richieste di Maignan e Theo

Eppure per Rafael Leao questo tipo di ragionamento non è valso. L’attaccante portoghese ha infatti siglato un nuovo contratto con il Milan portandosi a casa circa 6 milioni di euro a stagione diventando così il più pagato della rosa.

Leao per la dirigenza vale quella cifra. Una valutazione in cui rientra non solo l’aspetto tecnico, ma anche finanziario. Rafa infatti, per età e ruolo, ha un valore di cartellino che anche nei peggiori dei casi difficilmente scenderà sotto i 100 milioni di euro. Un motivo cruciale nella maturazione dell’idea di rinnovare il contratto da parte della dirigenza.

Traslando questo tipo di ragionamento su Theo e Maignan le cose cambiano. Entrambi chiedono ingaggi pari se non superiori a quello di Leao, ma qui il giudizio della dirigenza è divergente. I due francesi sono entrambi ovviamente molto considerati dal punto di vista tecnico, ma il loro valore complessivo spendibile sul mercato è meno certo.

Perché per il Milan Theo e Maignan non sono uguali

Tra i due chi si avvicina di più a Leao è sicuramente Theo Hernandez. Il terzino francese ha 26 anni e tanto, tantissimo mercato essendo considerato uno dei migliori al mondo nel suo ruolo. Come per il portoghese anche Theo nel peggiore dei casi avrebbe una valutazione che difficilmente scenderebbe al di sotto delle richieste minime del Milan di 70-80 milioni.

Discorso diverso invece per Maignan che, un po’ per l’unicità del proprio ruolo e un po’ per i problemi fisici che ne hanno contraddistinto le ultime stagioni, ha una valutazione di mercato cangiante e potenzialmente più problematica. Come detto in questa analisi non rientra solo il valore tecnico del giocatore, tra i migliori nel proprio ruolo, ma un insieme di fattori che determinano la qualità di un investimento.

Sì perché pagare Maignan tra i 6 e gli 8 milioni a stagione sarebbe per il Milan un investimento oneroso che potrebbe anche portare ad un domino di problematiche. Innanzitutto alzerebbe il tetto salariale del club e in secondo luogo creerebbe un precedente difficilmente cancellabile quando si tratteranno i rinnovi di altri giocatori. Un po’ come accaduto per Leao, il contratto siglato l’estate scorsa ha permesso ora a Maignan e Theo di poter puntare ad una cifra chiara potendo contare su un paragone esistente coniato sul rapporto qualità-prezzo stabilito proprio dal Milan.

Maignan potrebbe partire

Come detto dunque per il Milan i rinnovi di Hernandez e Maignan non partono sulle stesse basi. Per il terzino la dirigenza sarebbe anche disposta ad un sacrificio maggiore rispetto al portiere che ha meno mercato e una valutazione più soggetta a cambiamenti.

Per questo motivo il Milan sta realmente pensando di cedere Maignan in estate, ma al prezzo giusto. 70 milioni di euro è la cifra considerata “adeguata” dal  Milan che ovviamente spera nella potenziale nascita di un’asta.

Al momento però niente di tutto ciò appare reale. Per Maignan non sono pervenute offerte, ma l’Europeo alle porte e il mercato estivo ancora molto lungo potrebbero giocare un ruolo chiave. La strategia del club rossonero è appunto quella di sfruttare la vetrina di Euro 2024 per riassestare ad una cifra “decente” la valutazione di mercato di Maignan e raccogliere successivamente tutte le offerte che verranno.

Con la cessione dell’estremo difensore il club avrebbe la possibilità inoltre di generare un’importantissima plusvalenza. Maignan è stato infatti acquistato per poco più di 15 milioni nell’estate 2021, un investimento ampiamente ammortizzato.

Il periodo è propizio e la scelta è stata fatta: il vero potenziale partente tra i rossoneri in estate è Mike Maignan.

Tags AC Milan
Seguici