Il Milan può tornare in pole per Thiago Motta: Furlani ha un’arma segreta

By Mario Labate -

Thiago Motta è la prima scelta del Milan per succedere a Pioli. I rossoneri hanno riallacciato i rapporti e possono contare su un’arma segreta. 

Il Milan ad inizio 2024 aveva messo il nome di Thiago Motta al primo posto per succedere a Pioli al termine della stagione. Il marzo di sole vittorie inanellate dal tecnico parmigiano ha tuttavia rallentato le trattative dando così l’occasione alla Juventus di passare avanti ai rossoneri nella corsa all’oriundo del Bologna.

Tuttavia l’ostilità dei tifosi bianconeri e le difficoltà nel liberarsi di Allegri, sembrano aver ridimensionato le chance della Juventus che ora rischia di farsi sorpassare dal Milan. Gianluca Di Marzio infatti ha ribadito come i rossoneri abbiano nelle ultime ore riallacciato i rapporti con l’entourage dell’ex Inter per proporgli la panchina nella prossima stagione.

Le parole del procuratore

Intervistato da Radio TMW, l’agente di Thiago Motta, Alessandro Canovi, ha dato qualche interessante spunto riguardo al futuro del proprio assistito:“La stagione è ancora tutta da finire, non è ancora stato deciso nulla. Ci sarà modo di verificare le situazioni, ma dare per scontato che andrà in un senso o nell’altro non ha senso. Dipenderà dai progetti”. Niente di ancora deciso riguardo a Thiago Motta che potrebbe dunque, a sorpresa, anche di restare in Emilia per disputare la prossima Champions alla guida del club rossoblù.

Intervistato da Sky Sport, Claudio Fenucci, amministratore delegato del Bologna, si è così espresso riguardo alle chance di vedere Motta sulla panchina dei felsinei anche nella prossima stagione: “Solo Thiago sa cosa farà dopo e presto lo sapremo tutti. Nella sua ultima intervista, ha detto che quando ci sarà qualcosa di nuovo da dire, lo dirà a tutti, quindi mi attengo a questo”

“Ne parleremo nei prossimi giorni. Lui sa che vorremmo continuare con lui per tutto quello che ha dato alla squadra, non solo a livello di prestazioni. Sarebbe bellissimo continuare insieme, ora bisogna parlare con lui.

“Quando abbiamo ingaggiato Thiago rappresentava qualcosa di nuovo, un modello diverso di calcio e di cultura calcistica. Ha giocato in grandi club, ha saputo assimilare quei concetti su come affrontare le squadre”.

Il Bologna prende una decisione su Saelemaekers

Intanto però il Milan sembra star guadagnando terreno anche per Joshua Zirkzee. Come è successo diverse volte in questa Serie A, a fornire l’assist per l’approdo dell’olandese in rossonero è Alexis Saelemaekers. Il centrocampista belga, attualmente in prestito dal Bologna, verrà riscattato dal club rossoblù per i 10 milioni di euro concordati la scorsa estate.

In questo contesto il Milan sembra aver proposto al Bologna di inserire il cartellino del belga in cambio di uno sconto nella trattativa per Zirkzee, attualmente valutato intorno ai 60.

Proprio il nome di Zirkzee potrebbe rappresentare l’ago della bilancia che favorirebbe definitivamente il Milan anche nella corsa a Thiago Motta. Il tecnico oriundo, come detto dal suo procuratore, darà la priorità al progetto più ambizioso e che meglio lo rappresenterà. Quale miglior situazione se non quella che lo vede a capo di una squadra come il Milan e con il suo giocatore più rappresentativo a guidare l’attacco?

Tutte supposizioni che hanno un fondo di verità. Il Milan vuole Motta e, nonostante il terreno perso, è disposto a tutto pur di riuscire a portarlo sulla propria panchina.

L’accordo con Motta

Motta guadagna attualmente 2,5 milioni di euro a stagione, una cifra che i rossoneri sarebbero disposti quasi a raddoppiare. Il Diavolo è conscio che l’aspetto economico sarà un fattore fondamentale nella scelta che l’oriundo prenderà a fine stagione.

Dall’altra parte la situazione Pioli, che ha un ingaggio di 4 milioni fino al 2025, potrebbe risolversi da sola qualora il tecnico accettasse di firmare con il Napoli. Proprio questa consapevolezza sembra avvantaggiare il Diavolo rispetto alla Juve. I bianconeri infatti saranno costretti a dover versare ad Allegri tutti i 7 milioni pattuiti.

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