Marca ha criticato duramente la scelta della dirigenza rossonera di apporre il veto all’arrivo di Julien Lopetegui che ora è ad un passo dal West Ham.
Il quotidiano sottolinea che ‘sono finite le estati in cui Berlusconi collezionava crack con il libretto degli assegni’, così come sono lontani scudetti e Champions League. La decisione di riporre nel cassetto il contratto pronto per Lopetegui è il segnale che – scrive Marca – il Milan non sia consapevole del proprio presente.
Marca aggiunge che ‘non è tipico di un club così grande cedere al ricatto di una manciata di firme fatte dai tifosi in una petizione online. Marca va durissimo anche sulla reale concretezza di proprietà e dirigenza che dovrà ora sbrogliare la questione futuro allenatore. “Solo Conte e Sarri hanno un curriculum paragonabile a quello di Lopetegui” aggiungendo come per il Milan qualsiasi scelta finale rischierà di essere peggiore.
Occhi sul mercato
La Gazzetta dello Sport riporta come per la dirigenza la priorità ad oggi sia ovviamente quella del nuovo allenatore. Tuttavia resta un aspetto fondamentale scegliere anche l’uomo che dovrà sostituire Olivier Giroud nella prossima stagione.
Joshua Zirkzee resta in cima alla lista ma la concorrenza su di lui è agguerrita. Juventus e Arsenal stanno sondando il terreno ma la richiesta del Bologna (60 milioni) frena anche loro.
Per questo la dirigenza rossonera tiene aperte altre opzioni come Benjamin Sesko del Lipsia, Santiago Gimenez del Feyenoord e Jonathan David del Lille. Nella lista c’è anche Serhou Guirassy dello Stoccarda, che può trasferirsi per 17,5 milioni di euro.
Un altro punto da tenere a mente è quello relativo ai contratti in scadenza (nel 2025) come Mike Maignan e Theo Hernandez. Con entrambi Furlani si siederà ad un tavolo per trattare sulle esose richieste di ingaggio, ma il fiato sul collo di Bayern e Psg non faciliteranno.
