Furlani, Ibra e Moncada: cosa cambierà per l’anno prossimo

By Marco Rizzo -

Giorgio Furlani al termine della sfida pareggiata contro la Juventus ha rilasciato delle dichiarazioni importanti sul futuro del Milan. L’amministratore delegato è stato intercettato dai microfoni di Sky Sport e di DAZN.

Ibrahimovic al lavoro

Furlani ha parlato del ruolo di Ibrahimovic in questo periodo di progettazione: “L’ho detto. Zlatan è stato un campione in campo e sta facendo vedere di esserlo anche fuori dal campo. È una persona intelligente, curiosa, che porta tantissima esperienza, tanti anni di calcio in tanti club e paesi diverse. Le sue idee e le sue opinioni sono fondamentali nelle decisioni che riguardano il futuro del club”. LEGGI QUI: Le pagelle di Juventus-Milan

Quali sono le aree che secondo voi possono essere rafforzate? “Io dico sempre non fate domande tecniche a me. Parleranno Zlatan e Geoffrey. L’importante è migliorare e ottenere traguardi e vittorie in futuro”. (CONTINUA DOPO LA FOTO)

Giorni dolorosi

“Credo dolorosi sia la parola giusta. Adesso noi siamo focalizzati non tanto all’aritmetica ma a consolidare il secondo posto. Comunque la speranza ad inizio stagione era vincere, non ci siam riusciti, siamo secondi, ci terremmo, spero, il secondo posto ben stretto. Ci vuole rispetto. Ha fatto cose molto importanti per il Milan e continua ad esser l’allenatore del Milan. Al di là di tante voci, di cose che si scrivono, Stefano Pioli è l’allenatore del Milan. (CONTINUA DOPO LA FOTO)

“I tifosi sono insoddisfatti perché siamo il Milan, ed il Milan deve vincere. E questa è una cosa che la dirigenza e la società capisce. Quindi anche noi siamo insoddisfatti, nel senso che puntiamo e vogliamo vincere, e siamo al lavoro per farlo l’anno prossimo. Quest’anno il lavoro sarà molto diverso. C’era necessità di fare una rivoluzione perché pensavamo che la rosa l’anno non era all’altezza. Adesso pensiamo di avere le basi di una rosa, è chiaro che vogliamo migliorare, per ottenere risultati migliori, ma sarà un al lavoro più preciso e mirato”. LEGGI QUI: C’è una talpa al Milan

Sulla prossima stagione

“Noi lavoriamo in gruppo. Non c’è una persona che decide, ma tutti contribuiscono con i loro pensieri e competenze. Dal punto di vista tecnico le decisioni, le opinioni rilevanti oggi sono di Moncada e di Ibrahimovic e la mia. Poi le decisioni finali, parlando di mercato, sono della proprietà. Questo è il gruppo di lavoro. E si è corretto che decidiamo in gruppo.

Ci sono tante voci improduttive e fastidiose, ma abbiamo un allenatore, che è Stefano Pioli, e siamo focalizzati a finire bene la stagione con lui ed a tenerci questo secondo posto. Abbiamo iniziato a lavorare da mesi. Il lavoro di quest’anno non sarà una rivoluzione come l’estate scorsa ma un lavoro più mirato e preciso. Le basi ci sono”.

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1 Comment

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  1. Ma, se Furlani e venuto al posto di Maldini, e lui dice che le domande technice le dovete farle a Moncada, allora anche lui amette che la schelta di Furlani al posto di Maldini era sbagliata, se non conosce il calcio che sta facendo al Milan..????

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