Milan, la “talpa” è interna alla società. La risposta di Furlani alle accuse

By Mario Labate -

Continuano a susseguirsi notizie riguardo all’andamento del Milan fuori dal campo. La squadra rossonera ha infatti due dirigenti (uno attuale e un ex) indagati dalla Procura di Milano. 

L’edizione di questa mattina del Corriere della Sera parla dell’inchiesta della Procura di Milano sul passaggio di proprietà del Milan da Elliott al fondo RedBird.

L’oggetto del discutere

La notizia lanciata dal quotidiano riguarda la figura di Aldo Savi, direttore finanziario e amministrativo del club. Sarebbe stato lui a definire ‘strano’ agli inquirenti il ​​documento finito nelle mani della Guardia di Finanza.

Il documento in questione doveva presentare il progetto Milan agli ‘investitori del mondo arabo’, ma è in realtà una bozza inviata da un manager del fondo RedBird ad, appunto, Savi.

Davanti agli inquirenti Savi avrebbe definito il documento “un’interpretazione problematica della reale proprietà dei rossoneri”. La “talpa’” come viene definito Savi dal Corriere, avrebbe anche comunicato alla Procura di Milano come la forte influenza di Elliott sarebbe sottolineata dalla presenza di Hendrik Almstadt, capo dell’area sport, “strettissimo collaboratore di Gordon Singer.

Chi è Savi

Savi era entrato nel Milan nel 2018 come consulente del fondo Blue Skye, la società di Salvatore Cerchione e Gianluca D’Avanzo, dal cui esposto è partita l’inchiesta sulla vendita del Milan. Alle cause italiane avviate da Blue Skye, fondo Elliott ha risposto nel settembre del 2023 con un atto di accusa penale privata in Lussemburgo. Con questo atto il fondo statunitense ha accusato i rappresentati di Blue Skye di diversi reati tra cui ricatto, estorsione e false dichiarazioni fraudolente.

Savi, assunto dal Milan nel 2019, è rimasto in rossonero anche dopo la frattura tra Blue Skye. Proprio in veste di direttore amministrativo dei rossoneri Savi ha giudicato “strana” la bozza presentatagli dalla Guardia e Finanzia relativa alla presentazione del “Tour arabo”.

La smentita di Furlani

Nelle scorse ore La Repubblica ha diffuso alcuni commenti di Giorgio Furlani riguardo alle notizie che si sono susseguite nelle scorse ore: “Il 99,8% del capitale di Milano è controllato da RedBird, non c’è alcuna discrepanza rispetto a quanto dichiarato in Italia e quanto invece detto alla Sec, l’organismo di controllo americano. E non esiste un partner nascosto”. 

Tags AC Milan

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Seguici