Tutto in una notte per Pioli e De Rossi: cosa aspettarsi da Roma-Milan

By Mario Labate -

L’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport paragona Roma-Milan di questa sera ad una sfida tra gladiatori: Daniele De Rossi contro Stefano Pioli. 

De Rossi non ha evitato di infuocare la posa ribadendo “Per loro è l’ultima spiaggia”. Pioli ha risposto senza vacillare: “Visto che decide lui è l’ultima spiaggia per entrambi” anche se la situazione psicologica è diversa.

D’altronde la sfida con il Milan è stata “fortunata” per De Rossi che proprio grazie ad una vittoria dei rossoneri sui capitolini ha potuto sedere sulla prestigiosa panchina romana. Fu infatti fatale per il suo predecessore Mourinho il 3-1 di campionato. Gara che lo Special One aveva presentato con la frase: “Non sono Harry Potter, non ho la bacchetta magica”.

Evidentemente De Rossi sì: 11 vittorie in 16 partite, solo due sconfitte, una contro l’Inter, l’altra trascurabile al Brighton dopo il 4-0 dell’andata. Ha trascinato la Roma in zona Champions e ora è alle soglie della semifinale di Europa League.

Pioli non si sente in discussione

Il precedente all’Olimpico, disputato nel terzo turno di Serie A, sorride dunque a Pioli che in quell’occasione ha anche detto: “Spero di essere all’inizio o, almeno, a metà della mia storia rossonera. Mi trovo bene con la squadra, con la società e con i tifosi. Ci toglieremo delle soddisfazioni”.

La stagione tuttavia ha tradito le aspettative e ora il tecnico rossonero vede il proprio futuro da una posizione difficile. La sconfitta dell’andata a San Siro e il derby che si disputerà domenica hanno reso l’atmosfera ancora più elettrica intorno all’allenatore parmigiano.

La partita di questa sera potrebbe rappresentare un importante spartiacque in vista del finale di stagione che, con un secondo in cascina, potrebbe portare anche alla seconda semifinale europea consecutiva. (CONTINUA DOPO LA FOTO)

Proprio come a San Siro

Nella partita della scorsa settimana, De Rossi ha cambiato l’assetto della Roma passando al 4-4-2 riuscendo a “bloccare” la potenza dirompente di Theo e Leao, in difficoltà contro i ripiegamenti di El Shaarawy e Celik. Non “la scoperta della relatività” per De Rossi che ha semplicemente rinforzato la copertura sulla corsia mancina del Milan, ma è bastato per “mettere in scacco” Pioli

Questa sera all’Olimpico De Rossi effettuerà la stessa mossa? Sembra di sì, con il solo Bove al posto dello squalificato Cristante.

La palla ora passa a Pioli che per recuperare lo svantaggio accumulato all’andata avrebbe potuto schierare un Milan decisamente votato all’attacco. La mossa del tecnico sarebbe potuta essere quella di schierare Chukwueze, tra i più in forma, a destra con Pulisic al centro del tridente di trequartisti completato a sinistra da Rafael Leao.

Invece stando alle ultime provenienti da Milanello Pioli sembra intenzionato a confermare in blocco l’undici uscito sconfitto all’andata. L’unico cambiamento potrebbe riguardare la presenza dal primo minuto di Musah al posto dell’affaticato Benancer a centrocampo. D’altronde “Se ci difendiamo bene come squadra, possiamo vincere” ha detto Pioli in conferenza.

Il know-how di Leao

Ieri Leao è intervenuto in conferenza, come fa raramente decidendo di metterci la faccia dopo la pessima prestazione offerta all’andata. L’esterno vuole essere leader in campo e questa sera contro la Roma vuole far dimenticare la “sonnolenza” mostrata a San Siro la scorsa settimana.

Anche Pioli ha un bel ricordo dell’Olimpico, tutto sommato. Al primo anno in rossonero, ha battuto la Lazio con i gol di Calhanoglu, Ibrahimovic e Rebic. Al secondo anno ha sconfitto la Roma con i gol di Kessie e Rebic.

Nella stagione dello scudetto, ha trionfato due volte: 2-1 contro la Roma con reti di Zlatan e Kessie e, soprattutto, ha superato la Lazio al 92′ con un gol di Tonali. Proprio il movimento dei centrocampisti potrebbe fare la differenza anche questa sera all’Olimpico con Loftus-Cheek e Reijnders che avranno il compito di inserirsi con ancora più convinzione rispetto all’andata.

D’altronde De Rossi sottovalutata l’assenza di Cristante, dominante a San Siro, sostituito da un Bove sicuramente promettente ma non ancora abituato a certi tipi di partite e responsabilità. In avanti Dybala e Lukaku proveranno ad approfittare di un Milan probabilmente sbilanciato, tutti ingredienti che non fanno altro che alzare il livello di “acquolina in bocca”.

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