De Ketelaere

Ipotesi De Ketelaere di nuovo al Milan: le sue parole e come andrebbe se…

Charles De Ketelare in estate capirà dove giocherà l’anno prossimo:  sarà riscattato dall’Atalanta per 22 milioni e tornerà a vestire la maglia del Milan? 

Charles De Ketelaere è stato considerato l’acquisto più fallimentare dell’estate 2022 del Milan. Il fantasista belga, arrivato dal Bruges per l’ingente somma di 32 milioni di euro, ha deluso  profondamente durante la sua prima annata in rossonero.

Al contrario la sua cessione in prestito oneroso all’atalanta (3 milioni) con diritto di riscatto fissato a 22 è stato visto con favore dai tifosi che sono sembrati quanto meno compiaciuti dall’idea di riequilibrare l’iniziale fallimentare investimento.

Ora però le cose sembrano essere cambiate e De Ketelaere a Bergamo sembra essere rinato. Dopo la stagione da zero gol in 40 gare a San Siro, al Gewiss Stadium il belga ha già superato la doppia cifra in fatto di gol registrando anche 8 assist.

Ora a Bergamo sembrano tutti orientati verso un riscatto che però non appare così scontato. La Dea infatti vorrebbe ulteriormente trattare sul prezzo, eventualità che il Milan non prende neanche in considerazione.

De Ketelaere si espone su un ritorno al Milan

Intervistato da HLN dopo la vittoria di giovedì sera contro il Liverpool, CDK ha così parlato riguardo ad un suo eventuale ritorno al Milan nella prossima stagione: “Ho imparato molto dalla stagione negativa al Milan. Mi ha aiutato a fare passi avanti e mi aiuterà ancora di più in futuro. Puoi imparare molto da una buona stagione, ma impari ancora di più da stagioni non così buone”. 

“All’Atalanta sto bene; Ho trovato l’ambiente giusto per me e per il mio stile di gioco, che solo l’Atalanta poteva darmi. Giochiamo un buon calcio e tutti i giocatori sanno cosa fare. Gasperini è duro ma anche giusto.

“Non voglio finire di nuovo in panchina”

“Se dipendesse da me rimarrei qui perché posso migliorare ancora. Il Milan è un grande club, ma io ho bisogno di giocare adesso e non voglio finire di nuovo in panchina. L’Atalanta mi sta aiutando, dallo staff ai compagni fino ai tifosi che mi hanno fatto sentire a casa”.

Musica e parole di De Ketelaere che sicuramente non faranno felice Stefano Pioli che inizialmente sul belga c’ha puntato in sinergia con gli allora dirigenti Massara e Maldini. Come sottolineato da CDK ma anche dai fatti, il problema del belga in rossonero è stato ambientale ma anche tattico. In rossonero Pioli non è infatti stato in grado di metterlo nelle giuste condizioni riuscendo anche a perderlo dal punto di vista “mentale”.

Un problema di gestione che ci può stare per un giovane alle prime armi, ma che diventa un serio problema se quel giovane rappresenta l’ottavo acquisto più costoso nella storia del club.

Al Milan senza Pioli

Pioli De Ketelaere

A pochi giorni dal ritorno dei quarti di Europa League contro la Roma però non vi è assoluta certezza sulla permanenza di Pioli sulla panchina del Milan in futuro. Il tecnico parmigiano è reduce da una stagione fallimentare che sarebbe ulteriormente certificata da un’eliminazione contro i giallorossi.

In questa eventualità appare scontato che la proprietà decida di puntare su altri profili con Lopetegui, Sarri, Abate e i sogni Thiago Motta e Conte in lista.

In un Milan senza Pioli anche l’umore di De Ketelaere riguardo un proprio ritorno a Milanello potrebbe cambiare. Il belga si è più volte espresso sull’importanza di avere un tecnico che sappia gestirlo e che gli abbia fatto sentire fiducia. Cosa che Pioli a quanto pare non è riuscito a fare.

Al Milan con Pioli

Nel caso, remoto, in cui Atalanta e Milan non riuscissero a trovare l’intesa per il riscatto di De Ketelaere da parte della Dea, per il belga significherà ritorno a Milanello. In questo contesto la prima opzione del Diavolo sarebbe quella di cercare una nuova destinazione per De Ketelaere, questa volta a titolo definitivo.

L’ottima stagione vissuta con l’Atalanta sembra infatti aver rinvigorito dal quotazione del belga sul mercato, aumentando i club potenzialmente interessati. Liga, Premier e Bundesliga sono infatti tutti campionati in cui il belga potrebbe ambientarsi meglio rispetto che ad un altro club italiano che non sia l’Atalanta di Gasperini.

Trattativa con l’Atalanta: ipotesi contropartita

Scalvini Milan

Come vi abbiamo riportato nei giorni scorsi tuttavia l’Atalanta sembra orientata a riscattare il calciatore belga ma provando a trattare sul prezzo (22 milioni).  In questo contesto si inserisce l’ipotesi, fino ad ora solo abbozzata, del Milan di affiancare all’operazione CDK anche una per Scalvini in rossonero. 

Il centrale italiano è considerato un obiettivo primario del Diavolo in vista dell’estate e il doppio binario con l’Atalanta potrebbe essere un’occasione ghiotta per creare una corsia preferenziale. In un ipotetico scambio il Milan si farebbe carico di pagare la differenza tra il riscatto di De Ketelaere e il cartellino di Scalvini (una decina di milioni) per assicurarsi così un giovane prospetto a costi ridimensionati.

Dal canto suo l’Atalanta già la scorsa estate aveva lavorato per un post-Scalvini chiudendo di fatto l’acquisto di Buongiorno, poi bloccato da Cairo. Oggi il filo che unisce Milano e Bergamo appare ancora più stretto rispetto al passato e le idee in vista dell’estate non mancano da ambo le parti.

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