Per Bennacer questo Milan è più forte di quello dello Scudetto

By Mario Labate -

Intervenuto in conferenza stampa al fianco di Stefano Pioli, Ismael Bennacer ha così parlato del suo momento e della sfida di domani sera tra Milan e Roma a San Siro.

Il centrocampista algerino ha parlato dell’atmosfera particolare che si genera in occasione dei derby italiani giocati in palcoscenici internazionali come l’Europa League.

L’anno scorso sei stato anche ai quarti di finale di una competizione europea, era la Champions League, e contro il Napoli hai fatto una partita tutta italiana. Hai segnato, hai fatto una grande partita, come tutta la squadra. Sono scontri dove serve grande lucidità mentale e grande energia. Sarà così anche contro la Roma?

“Certo, abbiamo fatto bene l’anno scorso, ma è finita. Domani abbiamo una partita, una delle partite più importanti della stagione. Siamo pronti, ci siamo preparati bene. Fisicamente ma anche mentalmente. Adesso sarà una bella sfida, una partita importante”.

Il Milan ultimamente sta vincendo in modo convincente: secondo te possiamo paragonare questo Milan al Milan dello scudetto?

“È un Milan diverso. Ma penso che questo sia più forte, perché abbiamo giocatori diversi, di maggiore qualità. Abbiamo maggiore qualità, anche maggiore esperienza. Abbiamo anche uno spirito diverso, forse anche un po’ più giovane, ma in campo ognuno muore per l’altro”.

Per te quanto sarà importante a spinta derivante dalla possibilità di vincere un trofeo internazionale?

“Unica. Per noi forse sarà l’unica occasione in carriera di vincere un trofeo del genere. Quando giochi una competizione come questa penso che non vuoi solo arrivare in finale, vuoi vincere. Soprattutto quando sei al Milan, quando hai questa mentalità di vincere tutto, ma lo prendiamo partita dopo partita. Ora siamo concentrati sul domani”.

Hai appena concluso il Ramadan: puoi raccontarci dal punto di vista spirituale e atletico cosa è cambiato per te e come hai affrontato, come affronterai il cambiamento?

“Sinceramente non cambia molto perché gli allenatori ci aiutano molto quando facciamo il Ramadan. Hanno gestito la cosa molto bene e li ringrazio, perché non è così ovunque. Per me adesso sarà ancora meglio, perché potrò bere e mangiare quando vorrò e avrò più energia, anche se durante il Ramadan ho registrato dati che non avevo mai fatto prima”.

La doppietta contro la Roma vale l’intera stagione per il Milan?

“Abbiamo una partita, quella di domani. Non pensiamo ad altre partite o ad altre squadre. Siamo concentrati sulla partita di domani”.

Quanti giocatori del Milan avrebbero potuto essere protagonisti nel Real Madrid contro il Manchester City?

“Per me, quasi tutta la squadra. Siamo forti. Real Madrid e City sono molto forti, ma lo siamo anche noi. Non posso scegliere solo uno o due giocatori. Anche io? O sono tutti o non è nessuno (sorride)”.

Da quando sei tornato qualcosa è cambiato al Milan. Con te i risultati sono migliorati molto, forse ti senti più leader considerando che sei tra quelli che hanno giocato più a lungo al Milan a centrocampo, ma anche per alcuni principi di gioco che magari hai trasmesso alla tua squadra? -compagni?

“Non stiamo andando bene da quando sono tornato. Si sa, il percorso è sempre lo stesso, lo spirito è sempre lo stesso. Insomma solo qualche volta è un po’ più delicato, c’è qualche infortunio in più, ma siamo una squadra quindi quando facciamo bene vuol dire che stiamo lavorando bene.

“Certo, sono qui da tanto tempo, quasi cinque anni, quindi ovviamente devo dare qualcosa in più, qualcosa che conosco, l’esperienza che ho maturato, come come vede le cose il mister per i nuovi giocatori e magari io sapere cosa fare e cosa no.

“Poi torno, sento che non sono ancora al 100%, ma lavoro ogni giorno per essere al top. Non è mai facile rientrare da un infortunio grave, ma cerco di dare tutto in campo e questa è la cosa più importante”.

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