Moncada ha creato una vera e propria colonia di francesi al Milan. Un trend che non dovrebbe cambiare neanche la prossima estate: ecco tutti gli obiettivi.
Basta un rapido sguardo alla rosa del Milan per capire quanto Moncada sia “in fissa” con la Ligue 1. Mike Maignan, Rafael Leao, Pierre Kalulu e Yacine Adli sono tutti giocatori prelevati dal campionato francese.
Un rapporto tra il Milan e i “cugini d’oltralpe” mai stato così stretto vista la contemporanea presenza anche di Olivier Giroud, Ismael Bennacer che hanno giocato in Ligue 1, oltre che di Theo Hernandez che della nazionale francese è un titolare.
Con la finestra di mercato estiva sempre più vicina, appare scontato ipotizzare che Moncada e co. proveranno a portare in rossonero qualche altro elemento proveniente dalla Ligue 1 ed effettivamente gli obiettivi non mancano.
La metodologia di Moncada
L’allora capo scout e oggi direttore tecnico Geoffrey Moncada ha già parlato del proprio “metodo. In un’ interessante intervista a L’Equipe, il dg rossonero spiega i motivi che lo spingono a guardare in Francia anziché in altri Paesi.
“Ho visto Strasburgo-Troyes, c’erano giocatori giovani come Odobert (18), Diarra (19) e Doukouré (19) che erano titolari. Non è una cosa normale. Viaggio molto e vedo che il mercato più forte è quello francese”, ha detto.
“Non vado pazzo per quello brasiliano: costa troppo e comporta difficoltà di adattamento. In Francia il mercato è incredibile: in ogni club ci sono giocatori interessanti. Vedo che le squadre acquistano anche all’estero, ma questo non funziona molto bene e poi mettono in campo i prodotti dei loro settori giovanili.
“Non potete immaginare il numero di scout stranieri che vengono in Francia. Molti club stranieri hanno due osservatori nel Paese, uno per il Nord e uno per il Sud”.
Perché Moncada pesca spesso in Ligue 1
A Moncada è stato chiesto se la Francia, rispetto ad altri paesi europei, lavora in modo diverso con i giovani, magari dando loro più tempo e fiducia.
“In Francia i club hanno più voglia di far emergere i giocatori che di vincere le competizioni giovanili. Un club come l’Angers mette i suoi migliori giovani direttamente in prima squadra.
“L’esempio della Coppa Gambardella è sorprendente: è la coppa dei migliori under 19. La maggior parte delle volte non sono i top club ad essere rappresentati, mentre in Italia i grandi club devono essere sempre presenti. In Coppa Gambardella si vede appena la finale, mentre il campionato italiano Primavera è tutto trasmesso in tv.
“C’è pressione. La devono vincere Juventus, Milan o Inter, altrimenti verranno criticate dalla stampa. In quest’anno di Youth League il Marsiglia è stato demolito (4 pareggi e 2 sconfitte), ma non se ne parlava.
“Noi del Milan non abbiamo perso una partita (4 vittorie e due pareggi) e se ne è parlato per settimane.
“Non so se i giocatori francesi siano più pronti degli altri, ma in generale non hanno paura. Uno spagnolo, un italiano o un tedesco hanno paura di fallire. Quando parlo con Mike Maignan, non ha pressioni, gioca e basta.
“Potrebbe essere la nostra mentalità. In Italia, se un giovane sbaglia, dicono subito che non è pronto e resta per un po’ in panchina. Non in Francia.”
La strategia in vista dell’estate
A differenza di quando ha rilasciato l’intervista, oggi Geoffrey Moncada è passato dall’essere capo-scouting a direttore tecnico, un ruolo che lo pone al vertice nelle scelte operate sul mercato dal club.
Non è dunque un caso che, come riportato da più fonti, siano diversi i giocatori attualmente in Ligue 1 accostati al Milan in queste ultime settimane.
Youssouf Fofana
Fofana è stato individuato da Mocnada come il centrocampista più adatto a ristabilire equilibrio all’interno della linea mediana rossonera. Dotato di ottime qualità difensive, Fofana vedrà scadere il proprio contratto con il Monaco nell’estate del 2025, un fattore che potrebbe influenzarne anche il prezzo in estate (attualmente fissato a 30 milioni).
Fofana sembra affascinato all’idea di giocare in un campionato maggiormente competitivo e, su spinta del proprio Ct, potrebbe anticipare la decisione già la prossima estate. Didier Deschamps ha infatti chiesto ai giocatori convocati per Euro 2024 (tra cui Fofana) di finalizzare i propri trasferimenti prima dell’inizio del torneo che si terrà in Germania.
Chefren Thuram
Secondo la Gazzetta dello Sport, il Milan sarebbe anche sulle tracce del fratello di Marcus Thuram e new entry nella nazionale di Didier Deschamps. Chefren Thuram ha un valore di mercato di 40 milioni di euro, ma anche per lui un fattore che potrebbe giocare in favore del Milan è il contratto in scadenza nel 2025.
L’ostacolo più arduo per i rossoneri è dato dalla concorrenza di altri club, tra cui le solite squadre della Premier League, pronte ad offrire ingaggi ben più alti rispetto alla Serie A.
Ibrahima Sissoko
Chiudendo il terzetto di centrocampisti difensivi arriviamo a Sissoko che, secondo Calciomercato.com, è presente sul taccuino di Moncada ormai da diversi anni.
Sissoko sta entrando nel vivo della sua carriera avendo compiuto 26 anni e con il contratto in scadenza a giugno potrebbe diventare un’occasione a zero già in estate. In questa stagione con la maglia del Strasburgo Sissoko ha collezionato 25 presenze tra tutte le competizioni realizzando tre assist.
Lilian Brassier
Dato che il contratto di Simon Kjaer scade a fine stagione, il Milan intende tutelarsi provando ad acquistare un difensore centrale nella prossima sessione di mercato. Brassier è un obiettivo di lungo corso di Moncada che ora è pronto a compiere il passo decisivo visto il contratto in scadenza con il Brest datato giugno 2025.
Lo scorso gennaio lo stesso Moncada parlava così di lui: “Brassier lo seguiamo da tanto tempo, lo conosco da 5 anni. E’ un giocatore interessante. E’ sulla nostra lista, ma non abbiamo nessun accordo nè con lui, nè con il Brest”.
Jonathan David
È abbastanza noto che il Milan nutre interesse per David da diversi anni, ma non ha mai fatto il passo definitivo per acquistarlo. Quest’estate, però, i rossoneri avranno la possibilità di farlo a “prezzo di stralcio”
L’attaccante canadese ha infatti un contratto in scadenza nel 2025 con il Lille e, vista la valutazione intorno ai 30 milioni, rappresenta il profilo meno costoso nel lotto degli attaccanti seguiti da Moncada.
Il fattore economico, come noto, non è secondario per la proprietà del Milan. Nei giorni scorsi l’ad Giorgio Furlani parlando del prossimo colpo in attacco ha così dichiarato: “Nel calcio si fa il grosso errore di pensare che il prezzo corrisponda al valore, ma non è quasi mai così. Il mercato dei calciatori è il più inefficiente che esista. Noi vogliamo puntare al valore, che non necessariamente combacia con il costo del giocatore”.
Parole che sembrano indirettamente porre proprio Jonathan David tra i più papabili candidati ad ereditare il ruoli di Giroud al Milan nella prossima stagione.
Akor Adams
Un altro attaccante seguito dal Milan in vista dell’estate è Akor Adams. Autore di ben sette gol nelle prime 11 partite di Ligue 1 in questa stagione, la sua costanza di rendimento si è però rapidamente raffreddata abbassandone di conseguenza anche la valutazione.
Per Moncada rimane un profilo interessante anche alla luce dell’ottimo rapporto che il dirigente ha con il Montpellier. Recentemente Akor Adams ha anche espresso tutta la propria felicità nel sentirsi accostato ad un club prestigioso come il Milan.