Furlani lavora a tre rinnovi: non tutti però sono fattibili

By Mario Labate -

Il Milan lavora per il rinnovo di tre calciatori: Maignan, Theo Hernandez e Calabria. Due trattative stentano però a decollare. 

Il Milan si appresta a disputare la seconda e ultima parte di stagione convinto di poter ancora dire la sua soprattutto sul fronte europeo. I rossoneri, attualmente secondi in Serie A, non hanno chance di recuperare sul primo posto ed hanno deciso di concentrare le proprie forze sull’Europa League.

In questa ottica di ridimensionamento sportivo si colloca anche il futuro del progetto tecnico che vede le quotazioni di Pioli in risalita, ma molto dipenderà – appunto – dalle prossime gare europee. Un’eliminazione contro la Roma nei quarti sancirebbe forse la fine dell’era Pioli in rossonero, al contrario arrivare in semifinale o finale potrebbe allungare il matrimonio col tecnico parmigiano.

I rinnovi di Maignan e Theo Hernandez

Il destino di Pioli non è però il solo preso in esame dalla dirigenza rossonera, in particolar modo da Furlani che in queste settimana sta già iniziando a poggiare le basi per alcuni rinnovi importanti. L’uomo che ha convinto Rafael Leao a firmare è ora chiamato ad una nuova impresa: prolungare i contratti in scadenza nel 2026 di Theo Hernandez e Mike Maignan.

I due calciatori francesi sono elementi di spicco della rosa e cercati da una miriade di Top Club europei. Per entrambi Furlani dovrà procedere con una trattativa spigolosa appesantita da richieste ingenti da parte degli entourage per quanto riguarda la voce ingaggio.

Questione di soldi

Theo e Maignan prendono di stipendio al Milan rispettivamente 4 e 2,8 milioni di euro netti a stagione. Cifre considerate troppo basse dai due giocatori che ora, in vista della scadenza nel 2026, intendono battere cassa.

Sul fronte Milan tuttavia il budget ingaggi sarà sicuramente alleggerito in estate dall’addio di Giroud (3,8 milioni). Resta tuttavia il contratto di Rafael Leao (7 milioni a stagione) il tetto che la proprietà intende mantenere anche nella prossima stagione.

Una scelta obbligata, vista anche la revoca dei benefici fiscali del Decreto Crescita, e che potrebbe creare non pochi problemi al Milan. I rossoneri sono infatti consci di non poter competere ad armi pari con gli stipendi ad undici cifre di Premier e co. e dovranno puntare su altri fattori per trattenere i propri pupilli.

In fondo una cosa simile Furlani l’ha già fatta la scorsa estate con Rafael Leao. In quell’occasione l’AD ha fatto leva sull’azzeramento del debito che Leao doveva allo Sporting Lisbona per convincerlo a firmare. Quello, come confermato anche dallo stesso portoghese, non è stato l’unico fattore, ma ha sicuramente dato una spinta decisiva.

Cuore contro soldi

Nel caso di Theo e Maignan, per fortuna o sfortuna, il contesto è più normale. I due calciatori sono consci di poter puntare a stipendi galattici altrove, ma il legame con il Milan avrà un peso in sede di trattativa.

Fattore ambientale contro “soldi”, un dualismo difficile da sciogliere ma che potrebbe favorire il Milan qualora la forbice “richiesta-offerta” sul fronte ingaggio venisse assottigliata. Proviamo a capire nel dettaglio se e come si potrebbe riuscire.

La trattativa per Theo Hernandez

Il caso di Theo Hernandez appare ad oggi il più semplice. Il legame tra il laterale mancino e il Milan non è solo forte ma quasi “totalizzante”. A Milano ha amici, attività imprenditoriali e anche la famiglia. Theo inoltre al Milan è profondamente riconoscente per i 5 anni trascorsi e desidera diventare una bandiera come testimoniato dall’orgoglio con cui veste, sempre più spesso, la fascia da Capitano.

Tutti fattori che premono per un suo rinnovo a condizione che Furlani presenti un ingaggio di 1-2 milioni più alto rispetto ai 4 attualmente percepiti. Il richiamo del Bayern Monaco resta forte ma tra la Germania e l’Italia Theo non ha dubbi, a parità di condizioni (o quasi) sceglierebbe sempre il Milan.

La trattativa per Maignan

Si preannuncia decisamente più difficile invece la trattativa tra i rossoneri e Mike Maignan. Secondo quanto rivelato da La Gazzetta dello Sport, i primi contatti tra Furlani e il giocatore avrebbero evidenziato una forbice troppo ampia alla voce “adeguamento di ingaggio”.

La strategia del Milan era infatti quella di raddoppiare gli attuali 2,8 milioni percepiti dall’estremo difensore francese che però ad oggi ne chiede quasi il quadruplo. Tutto lecito soprattutto all’inizio di una trattativa ma la sensazione è che, seppur si proverà a trovare un punto di intesa, la distanza tra il Milan e Maignan possa rivelarsi incolmabile.

Il motivo è duplice: da un lato il fattore ambientale è minore rispetto a quello di Theo. Al Milan Mike si trova benissimo ma, visti anche i pochi anni di militanza (appena 2 stagioni e mezza), non considera Milano una seconda casa. Al contrario la possibilità di diventare il portiere titolare di un Top Club assoluto come Manchester City, Psg o Bayern Monaco rappresenterebbe per lui un ulteriore salto di carriera.

Proprio per questo motivo Furlani dovrà giocarsi al meglio le proprie carte per provare a strappare il sì di due pilastri come Theo e Maignan. Se le cose dovessero andare male però almeno Maignan in questa o la prossima estate potrebbe essere ceduto. In questo vortice di suggestioni si inserisce l’interesse neanche troppo nascosto del Milan nei confronti di Di Gregorio del Monza. Un profilo adatto a prendere il posto dell’estremo difensore francese già la prossima stagione.

Un film già visto per i tifosi del Milan che nel 2021 hanno visto proprio Maignan venire ingaggiato a sorpresa da Massara e Maldini per sostituire Donnarumma, promesso sposo del Psg.

Rinnovo Calabria non così scontato

Come scritto da Tuttomercatoweb, sembrano essere giunti ad una fase di stallo i colloqui tra il Milan e Davide Calabria, in scadenza nel 2025.

Fonti vicine alla situazione suggeriscono che il Milan vorrebbe prolungare il contratto di Calabria fino al 2027 mantenendo però gli attuali 2 milioni netti a stagione, proposta che il terzino sembra non gradire.

Inutile sottolineare come il legame tra Calabria e il Milan sia fortissimo. Cresciuto proprio nel settore rossonero, il laterale destro ha fatto tanti anni di gavetta fino a diventare non solo titolare ma anche Capitano in prima squadra.

Tuttavia, anche in vista di rinnovi più “pesanti”, il Milan per lui non intende svenarsi. Per questo motivo in estate l’entourage di Calabria proverà a sondare il terreno in cerca di soluzioni economicamente più soddisfacenti e, una volta fatto, prenderà una decisione sul futuro.

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