Pioli sfida Conte e Motta per il futuro del Milan: chi di loro la sta spuntando

By Mario Labate -

Il futuro di Pioli è insidiato da Antonio Conte e Thiago Motta: facciamo il punto sul futuro della panchina del Milan analizzando le rispettive situazioni. 

Il presidente del Milan Paolo Scaroni ha espresso ancora una volta la propria fiducia nei confronti di Stefano Pioli ribadendo nuovamente la volontà di proseguire con il tecnico parmigiano anche nella prossima stagione. Secondo quanto filtra dai piani alti di Casa Milan tuttavia il destino di Pioli non sembra essere così certo come il Presidente vuole farci credere.

“Ho sempre detto che Pioli resta, perché mi piacciono gli allenatori che vincono e, visto che stiamo facendo bene, mi piace Pioli. A parte il fatto che è una persona fantastica, gli vogliamo tutti bene e lui è affezionato a noi”.

Effettivamente con 13 vittorie negli ultimi 18 gare di Serie A, la panchina di Pioli sembra ben più solida rispetto a dicembre, ma la deludente prestazione fornita in Champions League e il primo posto in classifica ancora lontanissimo restano dei punti di demerito ancora forti.

Dall’altra parte però i rossoneri stanno disputando un 2024 molto positivo scandito, oltre che da ottimi risultati in Serie A, anche da un percorso alquanto imperioso in Europa League. Nei quarti i rossoneri affronteranno la Roma, un match importante per diversi punti di vista, ed un’eliminazione per mano del sorprendente De Rossi (uno dei pochi allenatori che stanno facendo meglio di Pioli in questo 2024) potrebbe acuire l’insoddisfazione della proprietà.

Insoddisfazione” è proprio il termine utilizzato da Cardinale e Ibrahimovic nell’intervista rilasciata al NY Times lo scorso dicembre. I due hanno così descritto il loro umore ripensando alla stagione vissuta dal Milan, ma da lì in poi qualcosa sembra essere cambiata.

I rossoneri come detto da gennaio in poi sembrano aver raggiunto un punto di svolta non soltanto sotto il punto di vista dei risultati ma anche, elemento non secondario, sotto quello dell’integrità fisica.  Sono infatti diminuiti radicalmente gli infortuni che hanno falcidiato la rosa del Diavolo nella seconda parte del 2023 condizionandone gravemente la stagione.

Fiducia a Pioli con riserva

La fiducia dunque in Pioli c’è, ma il finale di stagione sancirà se questa sarà effettivamente mantenuta fino all’inizio della prossima annata. Un passo falso in Europa League o un andamento nuovamente altalenante in Serie A potrebbe compromettere seriamente il destino del tecnico parmigiano.

Pioli infatti continua ad essere insidiato da due profili ingombranti, entrambi interessati a soffiargli il posto da luglio: Antonio Conte e Thiago Motta.

L’ultima parola in questo senso spetterà a Gerry Cardinale. Il numero uno di RedBird ovviamente ascolterà i pareri di tutta la dirigenza, da Furlani a Ibra, ma per avere un quadro completo occorrerà fare chiarezza anche sulle questioni (connesse) infortuni e preparazione estiva.

Le parole di Thiago Motta

Come detto se Pioli dovesse essere esonerato a fine stagione, uno dei favoriti per sostituirlo è Thiago Motta, protagonista assoluto della sorpresa Bologna.

Alla vigilia della sfida tra gli emiliani e la Salernitana, l’oriundo ha parlato anche del proprio futuro: “Sarò come Xabi Alonso? Ha fatto una scelta rispettabile. Gli auguro il meglio”. Con queste parole Thiago Motta non ha voluto lasciare alcun indizio riguardo una sua futura permanenza in Emilia.

Possibile erede di Klopp

“Klopp sta facendo molto bene al Liverpool. Io sono qui e penso alla prossima partita contro la Salernitana”.

Il futuro di Conte

Dall’altro lato il Milan continua ad essere affascinato all’idea di poter legare il proprio futuro ad un tecnico esperto e vincente come Antonio Conte. Il salentino è attualmente libero e in cerca di una nuova panchina a partire dalla prossima stagione.

Le deludenti esperienze all’estero sembrano far propendere per un ritorno in Serie A. Napoli è una meta poco gradita, la Juventus rischierebbe essere una minestra riscaldata, resterebbe il Milan che però non ha ancora preso una decisione riguardo al futuro dell’attuale progetto tecnico.

Inoltre l’arrivo di Antonio Conte snaturerebbe l’attuale piano di gioco impostato dai rossoneri e metterebbe in condizioni di imbarazzo alcuni elementi considerati preziosi come Rafael Leao, inadatto a giocare nel 3-5-2. Un ulteriore fattore che potrebbe complicare il tutto è lo stipendio percepito da Conte che, da quanto sappiamo, non accetterebbe offerte inferiori ai 5-6 milioni a stagione.

Tutti elementi che allontanano il nome di Antonio Conte dal Milan, ma non lo depennano. Conte è infatti riconosciuto all’unanimità come un tecnico capace di far fare il salto di qualità alle proprie squadre, cosa che Red Bird e la dirigenza vuole fare al più presto. Un suo arrivo a Milanello velocizzerebbe il progetto di crescita indetto dalla proprietà e garantirebbe ai tifosi un mercato di primo livello in estate.

Conclsuioni

In conclusione Stefano Pioli sembra aver riguadagnato terreno nella corsa al futuro della panchina del Milan. Il tecnico parmigiano è sempre andato al di sopra delle aspettative e merita la fiducia di proprietà e dirigenza.

Una brutta eliminazione in Europa League potrebbe tuttavia intaccare il tutto. Al contrario un percorso proficuo che possa anche terminare in semifinale o finale basterebbe per garantirgli la conferma.

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