Pioli parla della sfida con la Fiorentina e risponde alle critiche di Pupi Avati

By Mario Labate -

Conferenza Pioli: il tecnico rossonero presenta la sfida di domani contro la Fiorentina. Diversi i temi affrontati dall’allenatore davanti alla stampa presente a Milanello. 

Intervenuto in conferenza stampa Stefano Pioli ha presentato la sfida di domani tra Milan e Fiorentina partendo da un ricordo per il prematuramente scomparso dirigente della Fiorentina Barone: “Purtroppo non è la prima situazione di questo tipo che capita alla Fiorentina (Astori ndr). Firenze e i tifosi viola sono fantastici quando devono unirsi nelle difficoltà. Ci aspetterà un ambiente particolare in partenza visto che il ricordo di Barone è ancora vivo, poi sarà una partita difficile”.

Come stanno i giocatori rientrati dalla Nazionale?

“Chi è rimasto a casa ha recuperato energie e ha lavorato bene. Domani non ci sarà Kjaer, è rientrato con un affaticamento muscolare e domani, per precauzione, non ci sarà. Quello che ha giocato di più è Pulisic, lo valuterò, ma ieri sembrava in buona condizione”.

Come hai vissuto il caso Acerbi-Juan Jesus?

“Diventa difficile per me giudicare l’accaduto perché non ho tutto a portata di mano, ma non possiamo fare a meno di essere tutti contrari agli episodi di razzismo negli stadi. È ora di smetterla.”

Sentimenti per il finale di stagione?

“Inizia il periodo decisivo della stagione. Tutto quello che abbiamo fatto finora è importante, ma tutto dipenderà dalle prossime partite. Dobbiamo pensare ad alzare il livello delle nostre prestazioni”.

Sulla distanza con l’Inter…

“Non possiamo cambiare la classifica. L’Inter ha fatto qualcosa di straordinario, mentre noi, soprattutto in un mese, non siamo riusciti a ottenere qualche vittoria in più. Negli ultimi mesi ci siamo avvicinati sia in termini di prestazioni che di risultati”.

Com’è Reijnders?

“Può diventare un centrocampista completo. Sta migliorando anche quando non è in possesso palla. È già un centrocampista di grande qualità. E’ un grande lavoratore, ha ampi margini di miglioramento”.

Quale finale di stagione ti aspetta?

“Ci sono ancora tante partite importanti. Adesso la cosa più importante è la partita di domani a Firenze dove abbiamo sempre trovato difficoltà. Hai parlato un po’ troppo del futuro. Dobbiamo pensare solo al presente e a questi ultimi due mesi di stagione. Poi, a fine stagione, vedremo che stagione è stata e cosa voglio per il prossimo anno. Pensiamo solo alla Fiorentina e poi alle partite successive”.

Avete letto le dichiarazioni di Pupi Avati, che ha detto che non sosterrà il Milan finché sarai in panchina?

“Non ho il numero di Pupi Avati. Se non tifa più per il Milan a causa del mio rapporto con Maldini si sbaglia di grosso. Ho un ottimo rapporto con Maldini, quindi potrà tranquillamente tornare a tifare Milan se sarà quello che vorrà fare”.

Dopo le pause hai faticato un po’. Come lo spieghi?

“Non erano i risultati che ci aspettavamo. Ogni pausa ha una storia diversa. Dopo la prima sosta avevamo pochi giocatori qui e quelli che erano andati in Nazionale avevano giocato tanto. In questa sosta abbiamo lavorato bene e chi è andato via è tornato bene”.

Sulla sfida contro al Fiorentina

Il tecnico si è poi soffermato su diversi temi riguardanti più approfonditamente la sfida in programma contro la formazione Gigliata.

Quanto ci mancherà Theo?

“Ci mancherà sicuramente. Giocheremo con caratteristiche diverse e sfrutteremo le qualità di Florenzi che sono diverse da quelle di Theo. Theo sta dimostrando tutte le sue qualità”.

Come sta Bennacer?

“Ha dovuto lavorare individualmente, ma ha sfruttato bene questa settimana. Sta bene e potrebbe anche giocare dall’inizio”.

Come sta andando l’adattamento di Terracciano?

“All’inizio ha sofferto un po’ l’impatto di essere un top club. Lo schiererò come terzino”.

Hai parlato con Giroud?

“È tornato carico e determinato. Ho parlato con lui, ma qui nessuno pensa al futuro. È attento e concentrato come sempre”.

Cosa ne pensi di Okafor centravanti?

“Ho scelto Okafor per avere la profondità necessaria per sfruttarlo. Sta facendo molto bene sia da attaccante che a sinistra”.

Qual è la differenza tra Bennacer e Adli?

“Bennacer è il centrocampista più forte che abbiamo nell’uno contro uno difensivo, penso che sia quasi imbattibile quando si tratta di conquistare palla. Penso che possa migliorare nella lettura di alcune situazioni, magari temporeggiando, non puoi essere sempre aggressivo. Adli è meno abile nell’uno contro uno, ma ha caratteristiche molto interessanti”.

Perché il Milan fatica così tanto a Firenze?

“Non è una coincidenza. La Fiorentina è forte in casa. Le difficoltà sono dovute anche all’ambiente. Domani vogliamo fare meglio”.

Che Fiorentina ti aspetti domani?

“Mi aspetto una Fiorentina aggressiva, che attacca con grandi giocatori. Queste sono cose che vorremmo fare anche noi”.

Senza Theo il Milan sarà meno offensivo?

“No. Cambieranno le caratteristiche ma non il nostro approccio. Magari alcune posizioni cambieranno in fase di setup”.

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