Il 2023/24 del Milan è una stato un fallimento? Proviamo a fare il punto

By Mario Labate -

Come è andata finora la stagione 2023-24 del Milan? Naturalmente, come molte volte nel calcio, dipende dalla prospettiva da cui la si decide di vedere. 

Bisogna partire dai fatti: il Milan è attualmente secondo in campionato e non ha alcuna possibilità di raggiungere l’Inter nella corsa allo scudetto, è uscito dalla Coppa Italia ai quarti di finale ed è stato eliminato dalla Champions League nella fase a gironi.

I rossoneri sperano ora di evitare un’altra stagione senza trofei con un percorso senza intoppi in Europa League, dove nei quarti di finale affronteranno la Roma.

I punti

Il parametro più elementare e ovvio quando si tratta di misurare le prestazioni di una squadra è la quantità di punti accumulati in campionato. Qui entra in gioco il primo dato interessante: il Milan ha 62 punti dopo 29 partite, uno in più rispetto alla stagione che ha portato allo Scudetto (63).

La scorsa stagione i rossoneri erano a 52 punti in questa fase della stagione – ben 10 punti in meno –  mentre nel 2020-21 il totale era di 60 punti.

Ciò che i tifosi più cinici forse giustamente sottolineano è il fatto che il Milan è attualmente a 14 punti dai rivali cittadini dell’Inter, destinati a conquistare la seconda stella.

Spostando il focus sul secondo posto però il Milan ha compiuto passi importanti. Due mesi fa infatti il Diavolo si ritrovava a sette punti dalla Juventus, ora stanno tre lunghezze sopra.

Un passo che vede oggi il  Milan tra le squadre più in forma del campionato, con 17 punti nelle ultime otto partite. Hanno fatto meglio solo la rinata Roma di Daniele De Rossi (19 punti), il Bologna di Thiago Motta (22) e l’Inter di Simone Inzaghi (22).

Gli infortuni

Allora perché il Milan non è riuscito a mantenere questo ritmo fantastico per tutta la stagione, e qual è stato il motivo principale per cui la sfida scudetto è deragliata prima della fine dell’anno?

I fattori sono tanti ovviamente, dal calo del rendimento generale di fuoriclasse come Theo Hernandez, Rafael Leao e Mike Maignan, all’incapacità di ruotare efficacemente e, come detto, l’incredibile passo tenuto dei nerazzurri in campionato.

Ma forse il dato che più di tutti salta all’occhio è quello riguardante la tenuta difensiva. Il Milan subisce tanti gol, un fattore che deve obbligatoriamente tener conto dei tanti infortuni che hanno coinvolto i centrali rossoneri in questa prima parte di stagione.

Quest’anno il Milan non è infatti riuscito quasi mai a schierare i propri quattro difensori più forti. Un’emergenza che ha obbligato Pioli talvolta a stravolgere i propri piani sperimentando, ad esempio, Theo Hernandez centrale.

I difensori del Milan hanno saltato complessivamente 74 partite in questa stagione. Ecco come sono suddivisi:

  • Pierre Kalulu (29)
  • Malick Thiaw (14)
  • Fikayo Tomori (13)
  • Simon Kjaer (10)

Thiaw e Tomori hanno saltato quasi un terzo della stagione, Kjaer il 25%, mentre le 29 partite già perse da Kalulu aumenteranno vista la recente ricaduta.

Avere tutti i titolari a disposizione a Milanello (tranne Theo) nella sosta dovrebbe aiutare a migliorare ancora di più i meccanismi dopo un marzo deludente sul fronte gol subiti: cinque in cinque gare (uno a partita).

La difesa

Per una difesa che crolla c’è un attacco che vola (o qusi). In campionato i rossoneri hanno segnato 55 gol, per una media di 1,9 a partita. Il Diavolo è attualmente il secondo attacco della Serie A alla pari della Roma.

Tuttavia, hanno subito anche 33 gol. Solo il Monza al 10° posto (36) e la Roma al quinto (35) hanno fatto peggio. Un dato preoccupante soprattutto se si considera che i rossoneri risiedono attualmente al secondo posto in classifica.

I big match

Un ricorrente fattore non secondario che ha accompagnato l’intera avventura di Stefano Pioli al Milan è quello riguardante gli scarsi risultati ottenuti nei big match.

Prendendo in considerazione solo l’attuale stagione, il Milan è riuscito raramente a brillare nelle sfide di alto prestigio disputate in Europa o contro le dirette concorrenti per un posto in Champions in campionato.

Ecco nel dettaglio lo schema dei big match disputati dai rossoneri in questa annata.

➤ Roma 1-2 V
➤ Inter 5-1 S
➤ Newcastle 0-0 P
➤ Lazio 2-0 V
➤ Dortmund 0-0 P
➤ Juventus 0-1 S
➤ PSG 3-0 S
➤ Napoli 2-2 P
➤ PSG 2-1 V
➤ Dortmund 1-3 S
➤ Atalanta 3-2 S
➤ Newcastle 1-2 V
➤ Atalanta 1-2 S
➤ Roma 3-1 V
➤ Napoli 1-0 V
➤ Atalanta 1-1 P
➤ Lazio 1- 0 V

Delle 17 partite sopra elencate, il Milan ne ha vinte sette. A questo contribuiscono in gran parte le vittorie ottenute nel 2024 in campionato, e contro due avversarie come Napoli e Lazio in quel momento in crisi. Sei sconfitte e quattro pareggi completano il quadro.

Tra le sconfitte più pesanti emergono ovviamente le disfatte contro PSG e soprattutto Inter, nel famigerato derby perso 5-1 nel 2023.

Il dato sopra elencato riguarda ovviamente le statistiche di questa stagione, ma meriterebbe un capitolo a parte il bilancio del Milan nei derby sotto la gestione Pioli: tre vittorie, due pareggi, nove sconfitte, 12 gol fatti, 29 gol subiti.

Conclusione

In conclusione possiamo sicuramente dire che la stagione del Milan in campionato non sia stata particolarmente deludente. I rossoneri hanno tenuto il loro classico passo, mentre l’Inter è semplicemente andata al di sopra delle più rosee aspettative.

Inoltre l’inserimento dei 10 acquisti estivi è stato quasi perfetto: la maggior parte di loro ha rivestito un ruolo centrale nel Milan 2023/24, con Loftus-Cheek, Pulisic e Reijnders sicuramente in prima linea.

Tuttavia il percorso europeo compiuto dai rossoneri ha contribuito a rendere l’attuale stagione decisamente fallimentare. Una macchia che non si potrà cancellare ma che potrà essere coperta da un successo in Europa League. Per un club come il Milan chiudere l’ennesima stagione senza trofei vinti non può e non deve essere una prassi e questo sia Pioli che la proprietà lo sanno bene.

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