Rafael Leao rivela quando “ha capito di essere forte” e giudica il Milan seconda famiglia

By Mario Labate -

Rafael Leao si appresta a vivere la seconda parte di stagione con il Milan, quella decisiva soprattutto sul fronte Europeo. Il portoghese parla di come si stia preparando intervistato da Undici.

Questa è stata sicuramente una stagione di crescita per Leao, anche (e forse soprattutto) dal punto di vista caratteriale. Nel corso di questa annata il portoghese ha vissuto diversi alti e bassi riuscendo però a ritrovare una continuità.

Un esempio di ciò è il digiuno da gol intercorso da settembre fino al nuovo anno, qualcosa che i non hai mai dimenticato di ricordargli ad occasione buona.

L’esterno portoghese è stato però abile a non abbattersi e a mantenere intatta la fiducia nei propri mezzi, fiducia che oggi l’ha riportato ad essere un marcatore continuo come testimoniato dai 6 gol e 6 assist messi a segno in questi primi tre mesi del 2024.

Rafael Leao intervistato da Undici

Intervistato dalla rivista Undici, Rafael Leao ha parlato anche di ciò che ha contribuito fuori dal campo a mantenerlo sempre concentrato sul proprio rendimento: “Voglio essere un esempio di qualcuno che ha mostrato tutta la sua personalità dentro e fuori dal campo. Sono una persona che non vuole fare una sola cosa. Mi piace fare musica, mi piace fare foto e lo faccio perché è qualcosa che mi piace”. 

“Mi sono reso conto di essere più forte degli altri quando ero piccolo. Giocavamo tra i bambini, ma io facevo cose diverse dagli altri. Poi a 18 anni, quando sono arrivato in prima squadra, lì nella mia testa ho pensato: forse posso raggiungere un grande livello nel calcio.

Rapporto difficile con la stampa

“Non mi piace molto parlare con giornalisti e canali televisivi, vedere la mia faccia sui media. Ma quando ero più giovane era peggio. La mia strategia è sempre stata quella di essere me stessa. Stare sempre con le stesse persone, la mia famiglia, gli amici del mio quartiere di Lisbona.

“E poi ci sono i miei compagni, la mia seconda famiglia: sono loro che mi stanno vicino quando le cose non vanno bene.

Sul suo libro “Smile”

“È l’opportunità, per chi non mi conosce, di comprendere la mia personalità. È più o meno un regalo da parte mia a tutte le persone che tifano, bambini, giovani, coloro che vogliono raggiungere un alto livello nel calcio o anche altri lavori nella vita.

Leao si unirà alla nazionale portoghese per le amichevoli durante la pausa, sperando di finire bene la stagione con il Milan. Un altro banco di prova personale sarà in estate con gli Europei che proverà a disputare da protagonista.

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