Divock Origi e Rade Krunic potrebbero chiudere già in estate le proprie rispettive esperienze a Nottingham Forest e Fenerbahce: ecco i motivi.
Origi è in prestito al Nottingham Forest e i britannici avranno la possibilità di riscattarlo a 4,5 milioni di euro. Un’opzione, che visti gli scarsi risultati ottenuti dal belga, potrebbe non essere esercitata, soprattutto in caso di retrocessione.
Il ritorno di Origi
Ieri infatti la Lega inglese ha deciso di comminare 4 punti di penalizzazione al Nottingham, che è ora in piena zona retrocessione.
Il ritorno di Origi costringerebbe il Milan a trovargli una nuova destinazione. La meta più probabile resta l’MLS, con i Los Angeles FC che hanno già espresso il proprio interesse a gennaio.
Origi in Premier League ha disputato una stagione deludente come testimoniato dai solo gol messo a segno in 17 gare disputate. Uno score che ne abbassa ulteriormente la valutazione ma non l’ingaggio che si attesta 4 milioni l’anno.
Proprio lo stipendio di Origi è una voce che il Milan non vorrebbe vedere nel libro paga della prossima stagione e non solo. Il centravanti belga ha infatti un contratto fino al 2026 con il Milan, stipulazione che i rossoneri intendono chiudere al più presto.
Il caos turco
Intanto il futuro di Krunic al Fenerbahce torna in discussione dopo la partita di domenica scorsa contro il Trabzonspor.
Le violenze mostrate in Trabzonspor-Fenerbahce, con i tifosi di casa che hanno invaso il campo e aggredito i giocatori ospiti, rischiano di spingere i gialloblù al ritiro della squadra dal campionato turco. Una decisione che potrebbe influire anche sul futuro di diversi giocatori, tra cui proprio Krunic.
Krunic si è trasferito a gennaio in Turchia con la formula del prestito con obbligo di riscatto, ma perché questo diventi obbligatorio occorre che il Fenerbahce disputi il campionato.
La dirigenza del Fener ha infatti programmato per il prossimo 2 aprile un CdA straordinario in cui discuterà anche la possibilità di ritirare il club dal campionato.
Un’eventualità ovviamente remota ma che potrebbe obbligare in estate il Milan a trovare una nuova meta per il centrocampista bosniaco che andrà ugualmente in scadenza di contratto nel 2025.