Theo Hernandez è tornato “ingiocabile”: i piani futuri del Milan per lui

By Mario Labate -

Theo Hernandez sceso ieri sera al Betegondi contro il Verona è stata una delle versioni migliori mai viste in rossonero, letteralmente “ingiocabile”. 

Il terzino era ispirato, sembrava fiducioso e nella migliore forma fisica. Tutti fattori che lo rendono uno dei giocatori più difficilmente contenibili in Italia, se non in Europa.

Theo è stato il migliore in campo, e non solo perché ha sbloccato il risultato, ma anche per aver avviato l’azione che ha portato alla rete di Christian Pulisic. Ha inoltre colpito una traversa e ha recuperato la palla che ha poi portato all’occasione di Rafael Leao.

In 90 minuti ha dimostrato perché è uno dei migliori terzini sinistri al mondo e uno dei giocatori da tenere d’occhio in vista della futura sessione di mercato. Nel corso della gara contro gli scaligeri ha tuttavia anche offerto uno scorcio dei propri punti deboli:  come il giallo evitabile che lo costringerà a scontare un turno di squalifica.

La questione Theo-Baroni

Theo ha segnato il primo gol nel match vinto in trasferta dal Milan 3-1 contro il Verona. Al termine dei festeggiamenti però il francese ha subito un’ammonizione che gli costerà caro.

DAZN ha fornito una ricostruzione dell’accaduto, partendo dall’esultanza “parlate, parlate”, ormai marchio di fabbrica del laterale, frainteso però dalla panchina del Verona.

Baroni ha infatti giudicato provocatorio il gesto di Theo Hernandez correndo così dal quarto Massimi per denunciare l’accaduto.

Theo si è accorto della situazione e ha mimato ‘ne parliamo dopo’ allo staff e alla panchina del Verona. L’arbitro evidentemente non aveva capito l’accaduto e ha ammonito Theo, che era incredulo.

Theo va poi a chiarirsi con Baroni, precisando che quella è la sua consueta esultanza. L’allenatore dell’Hellas, capito il suo errore, ha chiesto scusa al terzino. Ma il danno è fatto: ora Theo Hernandez salterà la trasferta di Firenze.

“Dammi 100”

Il mercato sarà uno step fondamentale per capire le reali intenzioni di Theo e il Milan per il futuro. Il contratto del difensore francese scadrà a giungo 2026, ma già la prossima estate sarà un importante banco di prova.

In estate il Milan infatti proverà a prolungare il contratto del francese per non correre il rischio di un “Calhanoglu bis” l’anno successivo.

Ci sono stati già i primi contatti tra la dirigenza rossonera e l’entourage di Theo, discorsi che presto si intensificheranno. Allo stesso tempo il Milan sa che le grandi squadre d’Europa seguono molto attentamente Hernandez, consapevoli che per meno di 100 milioni non ci sarà trattativa.

L’elenco dei potenziali acquirenti per Theo è pressoché infinita: la Premier, la Liga, PSG, ma soprattutto il Bayern.

I bavaresi sembrano ad oggi i più agguerriti avendo individuato Theo come rimpiazzo del partente Alphonso Davies, diretto al Real Madrid. Ad oggi tuttavia non sembrano esserci stati veri e propri contatti tra i club, siamo ancora a marzo, ma presto potrebbero arrivare le prime telefonata esplorative.

Il testamento di Theo

Theo è molto felice a Milano, ha una famiglia in Italia e ieri deve aver vissuto la partita come un derby visto che Zoe Cristofoli, la sua compagna, è di Verona. Basterà questo per restare? Impossibile saperlo adesso.

Di certo, però, Stefano Pioli spera di vedere il numero 19 a Milanello ancora per molto tempo: “A livello di presenza nel gruppo, Theo non è mai stato così, nemmeno nell’anno dello scudetto. Forse gli è successo qualcosa”.

Theo ha avuto tanti alti e bassi in questa stagione ma sembra aver raggiunto una discreta continuità quando, in emergenza, si è messo a disposizione nel ruolo di centrale. Dopo mesi di sperimentazioni è finalmente tornato sulla sua fascia di competenza ritrovando le sue vecchie abitudini.

Nel 2024 ha segnato tre gol e fornito otto assist (in tutte le competizioni), numeri di cui un’ala andrebbe fiera, tanto più un terzino.  A proposito di quei numeri, in questa storia c’è un filo conduttore che ritorna, un filo che si è generato a Ibiza.

È sull’isola iberica Paolo Maldini è andato a “prendere” di fatto Theo per portarlo al Milan. Oggi il laterale mancino ha raggiunto quota 27 gol in Serie A con il Milan, un traguardo che nella storia è superato solo da un altro difensore. Chi? Lo sapete già.

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