Milan femminile: ennesima rivoluzione estiva? Il punto della situazione

By Luca Maninetti -

L’eliminazione dalla Coppa Italia ha pressoché chiuso l’annata 2023/24 del Milan femminile, almeno per quanto riguarda gli obiettivi stagionali. Chiaramente vi saranno ancora 8 sfide da disputare nella poule salvezza, certamente non esaltanti. Nel frattempo il Diavolo ha già iniziato a programmare il futuro

Una stagione da dimenticare? Direi di sì. Milan femminile al sesto posto, qualificato alla poule scudetto ed eliminato in semifinale di Coppa Italia ancora una volta dalla Roma. A questo punto è fondamentale programmare la prossima stagione già in queste settimane.

La prima mossa

Ieri il club di Via Aldo Rossi ha ufficializzato l’addio di Gudny Arnadottir che approda a titolo definitivo al Kristianstads DFF. Una cessione voluta anche dalla stessa calciatrice visti i pochissimi minuti trovati sotto la gestione di Davide Corti, terza scelta alle spalle di Soffia e Guagni, oltre che Mesjasz. Con il Diavolo chiude una pagina in cui ha collezionato 58 presenze totali.

Capitolo rinnovi

Tema fondamentale sicuramente il futuro di tante calciatrici in scadenza, senatrici come Bergamaschi e Fusetti, la chiacchierata Guagni (a gennaio accostata all’Inter) ma in particolar modo Christy Grimshaw. La scozzese è ad un passo dalle 100 presenze ufficiali con la maglia rossonera in tutte le competizioni, è stata con Ganz ed è attualmente con Corti uno dei perni inamovibili nello scacchiere milanista. Una giocatrice che si è messa sempre a disposizione per la squadra con il sorriso, umiltà, lavoro e dedizione alla maglia, duttile in entrambe le fasi di gioco: insomma il jolly tattico che tutti gli allenatori vorrebbero nella propria rosa. Al momento, però, stando a quanto appreso, non vi è stato ancora alcun incontro tra le parti per definire i piani futuri. Siamo a marzo e il tempo è ancora dalla parte del Milan ma occhio a tirar troppo la corda perché la ragazza è seguita da diversi club esteri oltre che un club italiano.

Un altro tassello da valutare è Kosovare Asllani: giunta in rossonero nel 2022 per cambiare volto e immagine della squadra ma infine oscurata da Martina Piemonte, diversi infortuni e qualche selfie di troppo sui social. Una giocatrice che con la propria Nazionale svedese ha sempre disputato grandi performance, al contrario con le rossonere, altalenante, poco incisiva nei big match (4-3 contro la Vecchia Signora dello scorso anno a parte). Anche in questo caso tutto tace. In Svezia parlano di un suo possibile addio dal Diavolo ma lei al momento sta bene in rossonero.

Da capire più che altro il destino dell’attacco milanista, ricco di diverse giocatrici ma che in questa annata hanno reso poco, lasciando spazi a diversi commenti classici del tipo: “Sono da Milan?” – domanda lecita visti i soli 22 gol realizzati nella regular season, contro i 38 della passata stagione.

Ennesima rivoluzione in vista?

Insomma in estate vi sarà con ogni probabilità l’ennesimo cambiamento. Si ripartirà nuovamente quasi da zero con lo sfoltimento della rosa e un nuovo piano di investimento nel calciomercato. Sul taccuino della società non solo le giocatrici ma anche alcuni reparti dirigenziali, come Elisabeth Spina che al momento non ha ancora firmato il prolungamento del proprio contratto con il Diavolo: in scadenza il 30 giugno 2024.

Serve una svolta ora o mai più. La Roma fa da esempio a tutti; la Juventus la vera rivale; la Fiorentina è tornata; l’Inter ha investito molto a gennaio e cercherà di coltivare i frutti nel prossimo campionato. Per il Diavolo occorre uscire immediatamente da questo limbo e scrivere una volta per tutte LA sua storia.

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