Red Bird risponde alle accuse: “Dire che non possediamo il Milan è assolutamente falso”

By Mario Labate -

Anche un portavoce di Red Bird ha commentato l’indagine portata avanti dalla Procura di Milano, che martedì ha spinto la Guardia di Finanza fino a Casa Milan.

Martedì sera la Guardia di Finanzia è arrivata senza preavviso a Casa Milan per sequestrare alcuni documenti relativi all’assetto proprietario del club. Sotto la lente delle autorità l’operazione che portò alla cessione del Milan nel 2022.

L’edizione di questa mattina de La Gazzetta dello Sport ha fatto un bilancio dettagliato di quanto si sa dell’inchiesta. Dall’altro lato Felice Raimondo ha scrutato le varie cause che potrebbero essere intentate contro il Milan.

Ieri sera Elliott ha rilasciato la sua risposta rispedendo al mittente le accuse mosse dai pm, ma dichiarandosi aperti a collaborare con le autorità e fiduciosi nella giustizia.

Il commento di Red Bird

Un portavoce di RedBird ha parlato in merito alle indagini della Procura di Milano su presunte irregolarità nella vendita del club tra Elliott e il fondo gestito da Gerry Cardinale.

“RedBird Fund IV e i suoi investitori possiedono il 99,93% del Milan; il restante 0,07 è nelle mani di singoli azionisti italiani tifosi di lunga data del Club [l’APA].

“L’idea che RedBird non possieda né controlli l’AC Milan è assolutamente falsa ed è contraddetta da tutte le prove e i fatti, compresi quelli che presumibilmente sarebbero alla base dell’indagine.

“Quando abbiamo preso il controllo del Club dopo il closing, Elliott ha concesso a RedBird un prestito con scadenza triennale e senza diritto di voto. Il nostro obiettivo è riportare il Milan ai vertici della Serie A e del calcio europeo, tutto il resto toglie al raggiungimento di questo obiettivo.

“Non ci sono trattative in corso con alcun investitore che possa esercitare il controllo sul Club. RedBird è il proprietario di controllo del Milan e rimarrà tale”.

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