De Zerbi sfida la Roma e punta alla Serie A: “Vuole allenare il Milan”

By Mario Labate -

Roberto De Zerbi, che sfiderà la Roma in Europa League, desidera ardentemente tornare ad allenare in Italia: il suo sogno è sedere sulla panchina del Milan. 

Il tecnico in carica del Brighton gode di grande stima in Inghilterra dove il Liverpool lo considera per il dopo-Klopp. Ma anche in Spagna dove il Barcellona valuta il futuro di Xavi sulla panchina blaugrana nella prossima annata.

Anche in Italia i fan di De Zerbi sono numerosi: la Roma, che sfiderà il suo Brighton in Europa League, starebbe valutando l’ex Sassuolo per il dopo-De Rossi. Sembra invece essersi tirato fuori il Napoli dopo la chiamata di Calzona.

Tra le squadre interessate all’allenatore del Brighton c’è naturalmente il Milan. Secondo quanto riportato da Calciomercato.com, De Zerbi non è finora mai stato un nome prioritario per la dirigenza del Diavolo, ma ora le cose potrebbero cambiare.

Un punto a favore del passaggio dell’ex Sassuolo in rossonero è il forte rapporto che esiste fin dai suoi primi calci al pallone. De Zerbi è infatti cresciuto calcisticamente proprio nelle giovanili del Milan, club che non ha mai negato di tifare. “Sono grato al Milan per quello che mi ha dato e per come mi ha fatto crescere. C’è sempre un occhio di riguardo” aveva dichiarato intervistato da Sport Mediaset.

Anche l’opinionista di Sportitalia Michele Criscitiello nella giornata di ieri ha rafforzato il rumors su un possibile approdo di De Zerbi sulla panchina del Milan. Queste le sue parole: “È innamorato del Milan. Dopo il Brescia (e forse il Foggia) c’è il Diavolo nel suo DNA. Cresciuto a Milanello, potrebbe fare in rossonero quello che non ha potuto fare da calciatore”.  

Come giocherebbe il Milan di De Zerbi

Il modulo di De Zerbi è il 4-2-3-1e si basa su un possesso palla che parte dal basso e si esprime con sovrapposizioni esterne ma soprattutto interne a partire dai terzini. Questi si affacciano spesso sulla stessa linea dei mediani anziché spostarsi sulle aree laterali.

Un lavoro che al Milan è stato spesso fatto da Theo Hernandez che ama sfruttare le corsie centrali e non esterne per trovare la via del gol. Nel Milan di De Zerbi dunque non si potrà fare a meno proprio del laterale francese, già pronto all’uso.

Anche Calabria, che nelle scorse stagioni ha anche giocato centrocampista, è in grado di interpretare il ruolo come richiesto da De Zerbi. Al centro della difesa Terracciano e Tomori, difensori bravi nella costruzione, al fianco di uno “spilungone” alla Thiaw sarebbero ideali per lo schema del tecnico italiano.

Il centrocampo di De Zerbi è quasi sempre composto da giocatori molto bravi in fase difensiva e poco inclini al contropiede preferendo spesso a rallentare il ritmo ripartendo con il “possesso dal basso”.

Due caratteristiche totalmente opposte a quelli che sono gli attuali principi di Pioli e che sembrano poco adatti alla schiera di centrocampisti attuali del Milan. Un’eccezione potrebbe essere rappresentata da Bennacer e Musah, che formerebbero la cerniera mediana.

L’attacco con De Zerbi dovrebbe tuttavia rimanere invariato con Leao e Pulisic esterni simili a quelli impiegati dal tecnico italiano al Brighton, così come Giroud e Jovic assomigliano molto per caratteristiche a Evan Ferguson, prima punta dei “Gabbiani”.

IL MILAN DI DE ZERBI (4-2-3-1): Maignan; Calabria, Thiaw, Tomori, Theo Hernandez; Musah, Bennacer; Rafael Leao, Loftus-Cheek, Pulisic; Giroud.

Tags AC Milan
Seguici