Oggi nella sede comunale si è tenuto un incontro tra Giuseppe Sala, Sindaco di Milano, Alessandro Antonello, Ad dell’Inter e Paolo Scaroni, Presidente AC Milan per la ristrutturazione di San Siro.
Scopo dell’incontro è stato la verifica di un piano di fattibilità relativo alla ristrutturazione dello stadio di San Siro.
Secondo la nota i due dirigenti hanno concordato con il sindaco la redazione di uno studio di fattibilità che dovrà essere consegnato in tre mesi. Le squadre produrranno linee guida per una possibile ristrutturazione che porti alla disponibilità di uno stadio più moderno ed efficiente.
Nuovo quartiere e stadio di proprietà
Gli interventi dovranno essere quindi compatibili con il calendario delle partite al fine di evitare danni economici.
Nel progetto andranno considerati sviluppi urbanistici nell’area di San Siro, in particolare per la sua riqualificazione. Questione vincolante, nelle forme da definire, è che lo stadio dovrà diventare di proprietà delle squadre.
Il Sindaco ha preso atto che le squadre continueranno nella esplorazione delle possibilità alternative. L’auspicio di Palazzo Marino è che il percorso intrapreso su San Siro porti rapidamente a una conclusione soddisfacente.
Il Milan non abbandona il progetto di San Donato
La decisione di attendere tre mesi per la stesura di un progetto conveniente per la ristrutturazione di San Siro, non accantona l’idea del club rossonero di procedere con la costruzione di un nuovo impianto di gioco.
Come sappiamo la società Sport Life City, di proprietà del club rossonero, ha formalizzato l’acquisizione dei terreni (256.000 metri quadrati) nell’area denominata San Francesco su cui dovrebbe essere realizzato il nuovo stadio.
L’ipotesi di una ristrutturazione di San Siro modifica solo leggermente i piani aprendo ad una strada inizialmente abbandonata dai due club.
Scaroni e Antonello sono usciti soddisfatti dall’incontro felici dell’apertura ad una collaborazione con il Sindaco meneghino Giuseppe Sala.
Come si legge nella nota di Palazzo Marino entro i prossimi tre mesi verrà fatto un ultimo tentativo per il mantenimento dei due club a San Siro che, in collaborazione con la Webuild S.p.A, tracceranno linee guida congiunte.
Queste avranno sicuramente insite la riqualificazione del quartiere di San Siro che porti alla nascita di un “Quartiere Sport” brandizzato da Milan e Inter.
Fattore non secondario, si legge nella nota, è che i due club intendono prendere in considerazione il progetto solo qualora lo stadio diventasse in tutti e per tutto di loro proprietà.
La ristrutturazione di San Siro sarà ovviamente un costo ingente per le due società che però, a differenza di quanto paventato in caso di separazione, potranno dividere le spese.
