A tre mesi dalla fine della stagione il Milan sta già lavorando sulla strategia che adotterà nel prossimo calciomercato estivo, che si prefigura ricco e articolato.
Non ci sarà sicuramente una rivoluzione stile 2023, che ha portato a Milanello ben 10 nuovi calciatori, ma poche operazioni mirate e anche ben più costose.
Il progetto prevede per prima cosa l’acquisto di un centravanti con Joshua Zirkzee e Benjamin Sesko in cima alla lista, le altre priorità riguardano il difensore centrale non arrivato a gennaio e il centrocampista/trequartista, per rendere ancora più adatta la rosa del Milan al 4-2-3-1.
Proprio in merito alla questione mercato estivo si è espresso nel pre-partita di Monza-Milan il presidente rossonero Paolo Scaroni: “Chiuderemo l’esercizio 23-24 con un ottimo risultato e questa è la premessa per poter andare sul mercato con i mezzi per poter fare decisioni importanti”.
Tra le decisioni importanti per il Milan ci sarà anche la scelta del prossimo allenatore, sempre più difficile la permanenza di Pioli, con Antonio Conte e Thiago Motta a contendersi il proprio posto sulla panchina di San Siro.
Due tecnici diversi ma che potrebbero apprezzare entrambi l’idea di un rinforzo in avanti come Zirkzee e Sesko, con il fuoriclasse del Bologna forse in vantaggio perché già ambientato al campionato italiano, entrambi costerebbero almeno 40 milioni.
La seconda spesa più importante riguarderà probabilmente un centrocampista centrale o un difensore centrale: Maxence Lacroix del Wolfsburg piace in difesa, così come Lilian Brassier del Brest e Tosin Adarabioyo del Fulham (che sarebbe a parametro zero).
Considerando i tre o quattro rinforzi necessari, la spesa potrebbe arrivare a 100 milioni di euro perché la dirigenza vuole ingaggiare giocatori che facciano la differenza piuttosto che puntare sulla quantità come dovette fare l’anno scorso per rinforzare la squadra dopo la partenza di Tonali.
Fronte rinnovi
Un altro nodo che la dirigenza rossonera intende dipanare in estate è quella riguardante i rinnovi di Theo Hernandez e Mike Maignan, entrambi in scadenza nel 2026. Per entrambi i primi colloqui hanno evidenziato distanza tra domanda e offerta ma anche piena volontà da ambo le parti per arrivare ad un’intesa.
Il capitolo più spinoso, ma a quanto pare già risolto, sembra invece quello riguardante Olivier Giroud. Le parti sembrano infatti essere orientate verso un addio in estate della punta francese che, come rivelato da Matteo Moretto, starebbe seriamente valutando l’idea di trasferirsi in MLS o Dubai.
Il motivo più che economico sarebbe tecnico: Giroud infatti non sembra disposto a rivestire un ruolo marginale – tipo Ibrahimovic all’ultimo anno – al Milan nei prossimi anni e preferirebbe essere protagonsita altrove anche se in un campionato minore.
Fronte Cessioni
Oltre ai già citati Theo Hernandez e Maignan, il Milan dovrà guardarsi anche da possibili offerte strabilianti per la sua primissima stella: Rafael Leao.
Oltre al Psg, che l’avrebbe individuato come erede di Kylian Mbappe a Parigi, dall’Inghilterra fanno sapere che anche il Manchester City di Guardiola si stia muovendo per accaparrarselo.
Sul piatto i Campioni d’Europa in carica sarebbero disposti a mettere100 milioni di euro, cifra che al momento il Milan ritiene troppo bassa vista la clausola da 175 già presente nel contratto che lega il portoghese ai colori rossoneri.
Due top club su Reijnders
Oltre a Rafael Leao il Psg starebbe anche pensando al nuovo metronomo rossonero Tijjani Reijnders, messosi in mostra nel corso di questa sua prima stagione in maglia rossonera.
Oltre ai parigini anche il Mancheter United di Erik Ten Hag avrebbe mostrato interesse per il centrocampista olandese prelevato dal Milan in estate per meno di 20 milioni.
Secondo fonti britanniche i rossoneri valutano il cartellino di Reijnders non meno di 60 milioni di euro, una cifra che sia Psg che Manchester United potrebbero pagare sull’unghia qualora lo ritenessero un acquisto necessario.
