Milan, per Cardinale l’Europa League è priorità (e ultima speranza di Pioli)

By Mario Labate -

Gerry Cardinale sarà presente a San Siro domani sera, segno che l’Europa League è una priorità per Red Bird. Alzare al Coppa a fine stagione potrebbe inoltre salvare la panchina di Pioli al Milan. 

Secondo quanto affermato dall’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport, il Milan domani sera disputerà il match d’andata che sancirà l’ingresso o meno dei rossoneri nella fase ad eliminazione dell’Europa League, unico vero obiettivo ancora perseguibile da Pioli e giocatori.

Realisticamente parlando infatti gli 8 punti di vantaggio che l’Inter ha accumulato sui cugini appaiono irrecuperabili anche a causa della sontuosa marcia degli uomini di Inzaghi, ma al contempo i 13 che il Milan detiene in più del Bologna, attualmente quinto, permette di dormire sogni tranquilli in chiave qualificazione alla prossima Champions.

Se in campionato tutto sembra dunque “già scritto” lo stesso discorso non si può dire per l’Europa dove i rossoneri hanno ancora tutto da dimostrare. La seconda competizione continentale è il trofeo che storicamente manca nella bacheca di via Aldo Rossi, nonché l’unica ancora di salvezza di Stefano Pioli per chiudere la stagione con almeno una Coppa e guadagnarsi così la conferma per il futuro.

Il primo ostacolo da affrontare per il Diavolo si paleserà domani sera a San Siro: il Rennes, compagine francese rianimata dopo il cambio di allenatore che ha portato a 8 successi nelle ultime 8 gare, una squadra arcigna e in piena fiducia che rappresenta un ostacolo ben più arduo rispetto al momento in cui è stata sorteggiata.

Le possibili sfidanti agli ottavi

Ma in Europa nessuno ti regala niente e Pioli sa che una prova di forza ai playoff permetterebbe al Milan di affacciarsi agli ottavi con il piglio giusto. Nel prossimo turno infatti i rivali inizieranno ad essere ancora più probanti con il West Ham, il Brighton di De Zerbi, i Rangers, l’Atalanta, il Liverpool, il Villarreal, lo Sparta Praga e la rivelazione Leverkusen tutte candidabili sfidanti nel sorteggio del 23 febbraio.

Come detto il Milan non ha mai vinto né l’Europa League né la Coppa UEFA, e sarebbe il primo club italiano a conquistarla dal cambio di nome dopo le sconfitte subite in finale da Inter e Roma. Una tradizione che il Milan conosce bene essendo stato il primo club italiano a vincere la Coppa dei Campioni nel lontano 1962-63.

Cardinale presente

In tribuna d’onore domani sera a San Siro ci sarà Gerry Cardinale, una presenza significativa che sottolinea l’importanza che la proprietà dà alla competizione e all’idea che il Milan riesca a concludere la stagione con almeno un trofeo in bacheca.

Una priorità che Cardinale ribadirà domani sera a Pioli e giocatori insieme ad instillare fiducia ai giocatori che meno di tre mesi fa sono riusciti a battere a San Siro una corazzata come il Psg, che oggi domina la Ligue 1 con 19 punti di vantaggio rispetto al Rennes (settimo).

Il sogno della proprietà è infatti quella di essere presente per la Finale di Europa League a Dublino il 22 maggio sugellando così il trionfo al termine di una stagione travagliata che vedrà la propria effettiva conclusione quattro giorni dopo contro la Salernitana a San Siro. Una gara di fine campionato come le altre o l’occasione per festeggiare l’ennesimo trionfo Europeo?

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