Pioli fino a giugno, poi si vedrà: Europa League decisiva per la scelta

UDINE, ITALY - JANUARY 20: Stefano Pioli, Head Coach of AC Milan, looks on prior to the Serie A TIM match between Udinese Calcio and AC Milan at Dacia Arena on January 20, 2024 in Udine, Italy. (Photo by Alessandro Sabattini/Getty Images)

Il calcio è un mondo implacabile, dove i risultati spesso dettano il destino degli allenatori. Nel contesto del Milan l’attuale allenatore Stefano Pioli si trova ad affrontare una fase critica della sua gestione. Voci sempre più insistenti riguardo a un possibile addio a fine stagione non turbano però il mister. Gli ultimi otto risultati positivi hanno allontanato l’esonero a stagione in corso. Ma i dubbi della dirigenza rimangono e a giugno potrebbe esserci un cambio radicale. (CONTINUA DOPO LA FOTO)

La stagione altalenante del Milan

Dopo una serie di prestazioni deludenti e risultati altalenanti, il Milan si trova in una posizione lontana dalle aspettative dei tifosi e della dirigenza. A pesare è l’eliminazione dalla Champions League e dalla Coppa Italia e la lontananza dalla vetta della classifica. Di fatto i rossoneri sono esclusi dalla lotta scudetto. La mancanza di continuità nei risultati han scatenato critiche sempre più aspre da parte dei media e dei sostenitori del club. In questo contesto, la figura di Stefano Pioli è al centro dell’attenzione.

I dubbi sulla conferma

Se da un lato alcuni difendono il lavoro svolto dall’allenatore, sottolineando i risultati positivi ottenuti in passato e gli ostacoli incontrati durante la stagione attuale, dall’altro c’è chi sostiene che sia necessario un cambio di rotta. La dirigenza del Milan, chiamata a prendere decisioni cruciali per il futuro della squadra, si trova di fronte a un dilemma, rinviato però alla prossima estate a meno di clamorose sorprese. LEGGI QUI: Le ultime su Milan-Napoli

Dirigenza ad un bivio

In questa fase delicata, l’atteggiamento e le prestazioni future della squadra potrebbero essere decisive per il destino di Pioli. Se il gruppo riuscirà a invertire la rotta e a conseguire risultati positivi in modo convincente, potrebbe essere sufficiente per rafforzare la posizione dell’allenatore. Il futuro di Stefano Pioli al Milan è avvolto nell’incertezza. Mentre il club si trova ad affrontare una fase cruciale della stagione, la decisione riguardo al destino dell’allenatore potrebbe definire il corso del Milan nel breve e nel lungo termine. (CONTINUA DOPO LA FOTO)

Ibrahimovic Milanello

Pioli non esclude l’addio

Pioli pochi giorni fa non aveva escluso valutazioni da parte della dirigenza rossonera. “Queste voci le vivo con grande concentrazione, devo pensare a motivare al meglio la mia squadra. Dobbiamo pensare a questa stagione che è ancora molto lunga, tra me e il club c’è massimo rispetto e grande stima come tra me e Zlatan. Del futuro parleremo e decideremo più avanti, al momento opportuno“. LEGGI QUI: Nuovo stadio del Milan, ecco come sarà

Qualcosa di già visto

Franco Ordine, giornalista vicino all’ambiente rossonero, ha parlato di come la situazione attuale ricordi quella di qualche anno fa quando Rangnick era ad un passo dalla firma con il Milan. Il nome inaspettato del tedesco Rangnick iniziò a circolare a Milanello e negli uffici della dirigenza del Milan. Attualmente, questo scenario implica che Pioli – il cui contratto scade nel giugno 2025 – ha ancora concrete opportunità di ribaltare le previsioni attuali e magari di sorprendere con un risultato positivo. Tuttavia, ciò dipende principalmente dal conseguimento dell’obiettivo di qualificarsi per la Champions League e, idealmente, ottenere anche un inaspettato successo in Europa League al termine della stagione.

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